Non di certo un bel risveglio per tutti i tifosi della Roma questa mattina, complice un 1-0 rimediato ad Alkmaar difficile da digerire sia per la prestazione che per le complicazioni che ne derivano in ottica Europa League. Volendosi concentrare sugli aspetti positivi della giornata, si è presentato al popolo giallorosso Pierluigi Gollini, il nuovo vice Svilar: “Sono molto felice di essere qua, le prime impressioni sono ottime. Il primo impatto con Trigoria è stato molto bello, ci ero venuto 7-8 anni fa con la Nazionale U21 e tornarci da giocatore della Roma è qualcosa di speciale. Percepisco l’aria di un bellissimo ambiente”.
Ai canali ufficiali del club, l’ex Atalanta, in prestito al Genoa nella prima parte di stagione, ha spiegato come si è arrivati ad oggi: “Anzitutto ringrazio la famiglia Friedkin per la possibilità. C’era stato un dialogo quest’estate, ma non eravamo riuscito a fare il tutto. Sono contento che ci siamo riusciti ora. Conosco tanti ragazzi di questo gruppo e sono sicuro mi troverò bene in squadra, in città e con la tifoseria. Mancini e Cristante sono stati i primi a scrivermi, mi chiedevano ‘È vero?’, ‘Allora vieni o no?’, sono amici con cui ho un rapporto anche fuori dal campo, mi faciliterà l’ambientamento.
Gollini: “Essere un giocatore della Roma è un privilegio”
Altre parole al miele di Gollini sulla maglia giallorossa e su cosa si aspetta da questa stagione: “Spero anzitutto di trovare una casa dove stare a lungo. Cercherò di dare il mio contributo sia in campo che nello spogliatoio. Quando si gioca per un club così importante bisogna avere un attaccamento alla maglia molto importante. Ci sono ragazzi come Pellegrini, Mancini, Cristante che quando arrivi ti fanno giustamente capire il peso della maglia e della piazza. Qui c’è grande responsabilità, essere un giocatore della Roma è un privilegio, e devo quindi dimostrare di essere all’altezza e dare tutto anche a livello umano”.
29 anni per Gollini, che si traduce nel pieno della sua carriera: “Per me questa è una grande opportunità, Roma è una piazza top e quando si viene da avversari non è mai facile. Ora sarò io giocatore di casa all’Olimpico e sarà una grande emozione e responsabilità. Quando la Curva Sud spinge da avversario non è semplice, la tifoseria è un uomo in più, in pochi posti percepisci un pubblico così potente. C’è una passione sfrenata per la Roma. Ai tifosi dico che darò tutto me stesso in campo e fuori, perché rappresentare la maglia giallorossa ha un certo peso”.