Roma, Huijsen: “Ho imparato molto da Mourinho e De Rossi”

Il centrale naturalizzato spagnolo è tornato anche sull'esultanza polemica contro il Frosinone: "Mi sono liberato dopo il gol, poi mi hanno rimproverato anche i miei compagni"

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Redazione Solo la Roma - La Redazione
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Dean Huijsen ha vestito la maglia della Roma in prestito negli ultimi 6 mesi della passata stagione. Il difensore centrale classe 2005 ha poi fatto ritorno alla Juventus, ma in estate ha iniziato una nuova avventura al Bournemouth in Premier League. Il centrale naturalizzato spagnolo ha raccontato della sua esperienza in giallorosso ai microfoni di As.

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Huijsen: “Non rifarei il gesto al Frosinone”

In primis, Huijsen ha svelato un retroscena sul suo arrivo in Italia: “Mi volevano Real Madrid e Barcellona, penso di aver preso la decisione più difficile. L’Italia ha la reputazione di avere i migliori difensori e lì ho imparato molto. Ho pensato a dove poteva stare meglio e ho deciso di andare alla Juventus. In Inghilterra, il Bournemouth mi sta aiutando molto dal punto di vista dello sviluppo fisico, anche se a volte è più importante essere intelligenti e leggere in anticipo le situazioni“.

Il centrale è poi tornato sul suo esordio in Serie A in Milan-Juventus: “Quando gioco ho molta fiducia in me stesso e al mio debutto non vedevo l’ora di scendere in campo“. Spazio quindi al rapporto con José Mourinho e al trasferimento in prestito alla Roma nello scorso gennaio: “Abbiamo parlato molto di tattica. Ovviamente è stato un grande salto per me, perché non avevo mai giocato molto a livello professionistico. Ho imparato molto da lui e De Rossi“.

Huijsen ha parlato anche dell’esultanza polemica dopo il gol segnato al Frosinone nella passata stagione: “Mi fischiavano ogni volta che prendevo la palla. Erano arrabbiati con me per il mio mancato trasferimento lì. Ho segnato e mi sono liberato con quell’esultanza. Se rifarei quel gesto? No, ma è ciò che ho fatto. L’ammonizione non era necessaria. Mi hanno rimproverato anche i miei compagni di squadra oltre all’allenatore. Ma dopo mi hanno detto che non c’era niente di male e che dovevo imparare da quanto accaduto. Alla fine ho segnato un gran gol“.

Infine, sulla sua esperienza in Premier League: “Italia e Inghilterra sono due paesi molti diversi per quanto riguarda il calcio. Penso che il mio ambientamento qui stia andando bene. Il momento sta per arrivare, mi sto allenando e giocando al massimo delle mie possibilità“.

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