La gara di Europa League ci ha lasciato diverse sensazioni. Al fianco di consacrate certezze, quelle di vedere una Roma definitivamente uscita dal suo periodo buio e pronta a guardare al futuro con ottimismo, troviamo un Ranieri molto diverso da come siamo abituato a vederlo. Raramente, infatti il tecnico di testaccio, seppur con una tempra importante, si è rivolto in maniera così netta e dura contro l’operato arbitrale.
Al termine della partita che ha visto pareggiare la Roma all’Estadio Do Dragao, contro il Porto, l’allenatore romano si è scagliato contro l’arbitro tedesco Stieler, tirando in ballo anche il presidente della Commissione Arbitri della Uefa, Roberto Rosetti, reo di aver fatto una scelta direzionale inadeguata, rispetto al calibro della gara.
Un’atteggiamento, quello del tecnico, che ha trovato aperta condivisione da parte di tutti i tifosi, così come gli addetti ai lavori. Inoltre, anche la proprietà ha manifestato il suo fermo appoggio, con i Friedkin, che si sono schierati apertamente col loro allenatore. Una presa di posizione ufficializzata mediante una lettera di protesta indirizzata alla UEFA, per sottolineare gli episodi ritenuti penalizzanti.
Porto-Roma, Varela da rosso: gli episodi della discordia
Il match di Oporto è stato contrassegnato da tanti episodi dubbi, che hanno incrementato la rabbia di Claudio Ranieri. In primis, ciò che lascia interdetti è il doppiopesismo regnante nelle scelte di Stieler. Ammonizione per Koné, in virtù di un entrata, si decisa su Djalò, ma che prende nettamente la palla. Lo stesso giallo rifilato pochi minuti dopo a Varela per un fallaccio a gamba alta sul ginocchio di Dybala, costretto poi al cambio.
I cartellini gialli totali della partita sono stati 11, 8 dei quali estratti per i giallorossi. A far discutere del tema ulteriormente, sono dei gialli troppo severi rispetto alla situazione. Protagonista principe, senza alcun dubbio, Bryan Cristante e la seconda ammonizione, che gli costa l’uscita anzitempo dal terreno di gioco. La premessa è che un giocatore col peso del cartellino sulle spalle, una tale ingenuità . Ma bisogna anche sottolineare come la trattenuta del centrocampista capitolino sia veramente leggera. Come dimenticare infine l’ammonizione assurda che ha imbeccato Alexis Saelemaekers. Dopo un fallo di Koné, Francisco Moura, inveisce senza alcun motivo contro l’esterno belga, andando anche a muro verso di lui, senza che quest’ultimo professi una minima reazione. L’arbitro Stieler, per star sicuro ammonisce entrambi. Giallo che pesa per Saelemaekers, perché diffidato e quindi, costretto giocoforza a saltare il match il ritorno, in progamma giovedì prossimo alle 18:45, in un’Olimpico decisamente bollente.