In questa domenica 20 ottobre, alle ore 20:45, a scendere in campo saranno Roma e Inter. Una sfida molto important, soprattutto per i giallorossi che dovranno cercare a tutti i costi di portare almeno un punto a casa. La classifica, infatti, vede gli uomini di Juric al nono posto, con i nerazzurri che invece, avendo 4 punti in più rispetto al club capitolino, si trova al secondo gradino più altro del podio. Dunque, sarà necessaria una prova di coraggio da parte della formazione del tecnico corato che possa portare a quello che, almeno da pronostico, sembra un miracolo.
Non si tratta solamente di una Roma priva di forza mentale, e la dimostrazione è arrivata anche dai risultati deludenti delle ultime settimane, ma anche di un allenatore che ha un bilancio horror contro l’Inter. Juric, nonostante abbia la scusante di aver sempre allenato squadre di piccola-media portata, ha affrontato l’Inter 14 volte riusscenso a batterla una sola volta, nel 2017, alla guida del Genoa. Il restante dei precedenti hanno portato a 11 sconfitte e 2 pareggi. Inoltre un altro interessante spunto riguarda le volte in cui il tecnico croato ha incontrato Simone Inzaghi da avversario, ovvero in 14 occasioni. Anche in questo caso per l’attuale mister giallorosso una sola vittoria, nel 2020 con il suo Verona, seguita da 3 pareggi e 10 sconfitte.
Ma più in generale è la storia che dà ragione all’Inter. I precedenti in Serie A tra le due compagini sono ben 182 e la Roma ha trovato il successo 50 volte, contro le 78 vittorie nerazzurre, e pareggiato in 54 occasioni. Inoltre a peggiorare la situazione sono gli ultimi 7 anni nei quali la Beneamata è rimasta imbattuta all’Olimpico. L’ultimo trionfo della squadra della Capitale in casa, infatti, è datato 2 ottobre 2016.
La Roma si affida ai cannonieri
Nonostante la Roma possa sembrare la sfavorita, sull’Inter può vantare un vantaggio molto interessante: i cannonieri. Paulo Dybala, infatti, è il giocatore con più reti segnate all’altra compagine con 5 marchi, seguito poi da El Shaarawy con 4. Inoltre ad imporsi c’è anche Gianluca Mancini con 3, al quale però risponde Marcus Thuram con la stessa cifra. Solo due reti, invece, per giocatori chiave com Lorenzo Pellegrini, Dimarco e Calhanoglu e una per Lautaro Martinez.
