Il sogno Klopp è durato poche ore. Le voci che volevano l’ex allenatore del Liverpool pronto a sedersi sulla panchina della Roma sono state smentite categoricamente dal suo entourage. A parlare è stato direttamente il suo agente, Mark Kosicke, che ha dichiarato al portale WinWinAllSports: “La notizia relativa a Klopp come nuovo allenatore della Roma non è vera“.
Lo sfogo dell’agente
Kosicke ha rincarato la dose anche in un’intervista alla Bild, definendo la voce una “totale assurdità” e sottolineando la stanchezza nel dover continuamente smentire queste indiscrezioni: “Sta diventando noioso dover commentare continuamente queste voci“. A quanto pare, mentre si parlava di lui a Trigoria, Klopp si trovava tranquillamente a Maiorca, lontano da ogni trattativa calcistica.
A chi ancora sperava in un colpo di scena, la realtà è ben diversa. Dopo aver lasciato Liverpool, Jurgen Klopp ha firmato un contratto quinquennale con la Red Bull, assumendo il ruolo di Global Sports Director. Una posizione che ha già cominciato a ricoprire e che implica un coinvolgimento totale nel progetto sportivo del colosso austriaco. E, dettaglio non trascurabile, ha rifiutato di inserire una clausola d’uscita: chiaro segnale di voler mettere da parte per ora la carriera da allenatore.
Il retroscena Real Madrid
Come se non bastasse, un’ulteriore conferma della sua indisponibilità a tornare subito in panchina arriva dalla Spagna. Secondo Il Romanista, anche il Real Madrid aveva sondato Klopp come possibile erede di Ancelotti, prima di virare con decisione su Xabi Alonso. Risposta identica: il tecnico tedesco non si sente pronto a rientrare.
Nel frattempo, resta avvolto nel mistero il nome del prossimo allenatore della Roma. Claudio Ranieri, intervenuto ai microfoni di Rai Radio 1, ha glissato con ironia: “L’unica cosa che posso dirvi è che è più giovane di me“. Una battuta che non scioglie i dubbi, ma conferma che l’attesa continua.