Il terzo mandato di Claudio Ranieri da allenatore della Roma non è sicuramente iniziato in discesa e non solo per la complicata situazione in cui si è ritrovato. Le prime tre sfide sono state infatti contro avversari di alto calibro, con la formazione giallorossa che ha raccolto un solo pareggio, in Europa League a Londra contro il Tottenham, a fronte di due sconfitte con due corazzate in Serie A come Napoli ed Atalanta.
Soprattutto nelle ultime due partite dal punto di vista della prestazione sono arrivate risposte positive, che dovranno essere trasformate in risultato positivo contro il Lecce. Quello di sabato con i salentini sarà un incontro molto particolare per lo stesso Ranieri, che raggiungerà quota 100 panchina con la Roma. Il tecnico romano spero di poter festeggiare nel migliore dei modi, insieme ai propri tifosi, questo importante traguardo, che potrebbe trasformarsi nell’inizio della risalita giallorossa.
Evitare un record negativo
Oltre a sperare di poter ricordare con il sorriso il giorno della panchina giallorossa numero 100, Ranieri dovrà anche evitare di incorrere in un possibile record negativo, che renderebbe un incubo questa giornata ed andrebbe ad aggiungersi a quello dei due ko di fila alle prime due partite, fatto che non accadeva da 37 ann, ai tempi di Sormani. Se con il Lecce dovesse arrivare una sconfitta, sarebbe la terza consecutiva dal suo esordio in panchina ed andrebbe ad eguagliare quanto accaduto a Kertesz nel 1942 ed a Baloncieri nel 1950, campionato che terminò con la retrocessione della formazione capitolina.
La vittoria un obbligo per la Roma
Dimenticandosi di possibili record negativi, l’unico obiettivo della Roma sarà però quello della vittoria. I giallorossi arrivano a questo appuntamento contro i salentini con quattro sconfitte consecutive sulle spalle, che hanno seguito l’ultima vittoria in Serie A per 1-0 con il Torino, datata 31 ottobre. Uno score che fa rabbrividire squadra e tifosi, soprattutto vista la classifica ed il conseguente 15° posto. Con il Lecce servirà una prova di maturità oltre che di qualità, anche visto il momento della formazione di Marco Giampaolo, che dal suo arrivo ha collezionato una vittoria con il Venezia ed un pareggio raggiunto in extremis contro la Juventus.
