Roma, l’ex Kumbulla: “La finale di Tirana la gara più importante della mia carriera”

Il difensore dell'Espanyol, di proprietà dei giallorossi, è tornato sulla vittoria della Conference League: "Anche il giorno dopo è stato spettacolare con quei festeggiamenti a Roma"

Redazione Solo la Roma
Redazione Solo la Roma - La Redazione
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Marash Kumbulla sta disputando una buona stagione in Spagna con la maglia dell’Espanyol. Il difensore di proprietà della Roma ha parlato dell’operazione che lo ha portato in Liga ai microfoni di Flashscore: “Mi hanno cercato sia il direttore sportivo sia il mister qui all’Espanyol. Avevo tanta voglia di giocare e di trovare continuità e costanza. Dalla telefonata che ho ricevuto ho sentito tanta fiducia. E l’avventura spagnola sta andando bene, sono molto contento della scelta che ho fatto. Sono in un campionato bello che è visto da tutto il mondo, con squadre molto forti“.

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Sulla vittoria contro il Real Madrid: “Sicuramente è nella top cinque delle partite più importanti della mia vita perché aver vinto contro quei giocatori, contro il Real Madrid, non penso capiti sempre“.

Kumbulla: “Non penso al futuro”

Kumbulla è poi tornato sulla vittoria in Conference League nel 2022: “Lì poi c’era tutto un paese che tifava per noi anche perché c’ero io. Vincere un trofeo con la Roma a Tirana, penso non ci sarebbe potuto essere nulla di meglio per me. E anche il giorno dopo è stato spettacolare con quei festeggiamenti a Roma“.

Sul grave infortunio al ginocchio: “La mia famiglia mi ha aiutato molto, standomi vicino. Poi mi sono fatto aiutare da uno specialista, un mental coach, che mi ha permesso di andare oltre il primo ostacolo, ossia il primo mese, nel quale dovevo metabolizzare l’infortunio e tutto il resto. Poi anche alcuni miei compagni, come Spinazzola o Karsdorp, che hanno anche loro subito questo infortunio, mi hanno sostenuto dicendomi di prepararmi mentalmente a quello che poteva succedere o ai fastidi che avrei avuto“.

Sul futuro: “Ora non ci penso più di tanto perché l’obiettivo che ho adesso è troppo più importante. Penso che dovremmo lottare fino all’ultimo per salvarci con l’Espanyol e non voglio perdere qualsiasi tipo di energia mentale. Poi a fine stagione penserò al mio futuro“.

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