Ndicka, plusvalenze e scelte: Massara nella stanza più calda di Trigoria

Massara è tornato a Trigoria e ha già un compito chiaro: chiudere il bilancio in equilibrio senza toccare i pilastri. Ndicka resta il caso più delicato, ma le vere manovre sono su Angeliño e Paredes. Dopo il 30 giugno, spazio ai colpi in entrata: De Cuyper il primo obiettivo.

Emanuele De Scisciolo
Emanuele De Scisciolo - Direttore Responsabile
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C’è una stanza, a Trigoria, in cui in questi giorni l’aria ĆØ più pesante del solito. Non per il caldo, che pure non manca, ma per la pressione. LƬ dentro, tra fogli Excel, telefonate interrotte e trattative che si accendono e si spengono nel giro di un’ora, lavora Frederic Massara, il direttore sportivo rientrato da una settimana e giĆ  nel vivo del nodo più scomodo di questo inizio estate: far quadrare i conti entro il 30 giugno, senza smontare la squadra.

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Ndicka resta il crocevia, ma la Roma non vuole svendere

Il nome più ingombrante è quello di Evan Ndicka, ed è attorno a lui che ruota la margherita che Massara continua a sfogliare, giorno dopo giorno. La volontà della Roma è chiara: evitare una cessione affrettata, ma al tempo stesso raggiungere i 15 milioni di plusvalenze richiesti dalla UEFA per restare nel solco dei vincoli finanziari.

Ndicka ha mercato, e pure di buon livello. La Premier lo osserva, l’ivoriano sarebbe disposto a partire per l’Inghilterra, ma nessuno si ĆØ avvicinato ai 40 milioni richiesti dalla Roma. Le offerte sono ancora timide. Ancor più tiepida l’idea di mandarlo al Marsiglia in uno scambio con IsmaĆ«l KonĆ©, opzione mai davvero accesa nĆ© da Trigoria nĆ© dal club francese.

AngeliƱo: il sacrificio utile (e doloroso)

Se Ndicka rappresenta il confine che la Roma non vorrebbe superare, AngeliƱo ĆØ invece il principale candidato alla partenza. Massara lo sa, Ghisolfi ancora di più. Era praticamente fatta con l’Al-Hilal: 23 milioni più bonus, affare che avrebbe chiuso ogni discorso con la UEFA e garantito respiro alla pianificazione tecnica. Ma il calcio moderno non si ferma più davanti a nulla: le pressioni della tifoseria saudita hanno convinto il club a virare su Theo Hernandez, e l’accordo ĆØ saltato.

Il terzino spagnolo, riscattato dal Lipsia per 5 milioni, ha oggi un valore di bilancio di circa 3,7 milioni, ma una valutazione di mercato intorno ai 20 milioni. Ci sono interessi vivi, l’Al-Nassr lo segue, e in Premier il Sunderland di Ghisolfi osserva. L’AtlĆ©tico Madrid ci ha pensato, ma sembra virare su Ruggeri dell’Atalanta.

Paredes, Boca e una plusvalenza da cogliere al volo

Un altro addio si avvicina, ed è quello di Leandro Paredes. Il 16 giugno ha chiuso ogni trattativa: vuole tornare al Boca Juniors, e il club argentino sembra pronto ad attivare la clausola rescissoria da 3,5 milioni. In quel caso, la Roma registrerebbe circa 2 milioni di plusvalenza, ossigeno prezioso prima della chiusura contabile. Tutto appare una formalità, ma finché non arriva la firma, Massara tiene il fascicolo aperto.

Shomurodov e gli altri: incastri difficili

Più intricata la situazione di Shomurodov, seguito dalla Cremonese (che monitora anche Darboe) ma ancora senza offerta concreta. Il peso a bilancio dell’attaccante uzbeko ĆØ di circa 5 milioni: venderlo per 6 o 7 significherebbe chiudere in positivo, ma la piazza non sembra disposta a pagare quella cifra. Sul fondo, intanto, Massara prova a sistemare anche le uscite minori: Pagano ĆØ vicino al prestito al Padova, mentre Cherubini ĆØ un altro nome sul taccuino in uscita.

Dopo il 30 giugno: la fase due

Chiusa la corsa ai numeri, inizierĆ  quella al campo. Il 13 luglio Gasperini radunerĆ  la squadra, e l’obiettivo del club ĆØ chiaro: arrivare al raduno con almeno due nuovi innesti. Il primo nome ĆØ noto: Maxim De Cuyper, esterno sinistro classe 2000, identificato come il sostituto naturale di AngeliƱo.

La Roma ha giĆ  l’accordo col giocatore, che sta spingendo sul Bruges per ottenere uno sconto: i belgi chiedono 25 milioni, ma vorrebbero generare un’asta. Lo stanno proponendo anche in Italia, al Milan, ma a Trigoria filtra ottimismo: c’è fiducia sulla buona riuscita dell’operazione.

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Giornalista, fondatore e direttore responsabile di SoloLaRoma.it. Da sempre racconto la Roma con passione, rigore e uno sguardo critico ma costruttivo. Credo in un’informazione indipendente, fatta da chi vive la squadra giorno per giorno, e dedicata a chi della Roma ha fatto una fede.
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