L’attesa è finita ed il grande momento sta per arrivare. Archiviata la vittoria per 2-0 con l’Eintracht Francoforte, la Roma si appresta a tornare in campo. E non potrebbe essere altrimenti, perché questa stagione è piena di impegni e di partite da disputare. I giallorossi sembrano aver ritrovato la retta via in questo inizio 2025, l’anno che potrebbe segnare una definitiva rinascita sotto ogni punto di vista. I capitolini stanno limando gli ultimi dettagli in vista del match con il Napoli, in programma oggi 2 febbraio alle 20:45 allo stadio Olimpico. Un match estremamente delicato, contro un cliente che sta disputando un campionato da assoluto protagonista.
Claudio Ranieri è consapevole che mettere al tappeto gli azzurri sarà un’impresa ardua. Il coach di Testaccio cercherà aiuto da alcuni dei più importanti incroci del passato, che sono avvenuti tra le mura della Lupa e che sono rimasti indissolubilmente nella storia. Scopriamo insieme 3 delle più interessanti sfide fra Roma e Napoli, con una di queste che ha visto protagonista un Abel Balbo autore di una tripletta.
Roma-Napoli 6-2, Balbo sugli scudi: tutti a Zemanlandia
Si sa, ci sono certe squadre ed allenatori che entrano nella storia senza alcun trofeo, soltanto grazie al loro gioco e la loro qualità. Una di queste è senza ombra di dubbio la Roma guidata da Zdenek Zeman, un vero e proprio maestro quando si tratta di mettere sotto la luce dei riflettori un calcio divertente. La massima espressione della Zemanlandia, nella stagione 1997/98, è arrivata domenica 5 ottobre proprio con il Napoli, che sarebbe poi retrocesso al termine della stagione.
I capitolini creano diverse occasioni già nel primo tempo, trovando il vantaggio meritato al 16′ minuto con un preciso piattone destro di Vincent Candela. Al 34′, invece, Carmine Gautieri raddoppia i conti con un potente tiro dal limite dell’area, sull’invito di Eusebio Di Francesco. Ad inizio ripresa, però, inizia lo spettacolo griffato Abel Balbo, centravanti titolare della Roma in quell’annata.
Al 51′, l’argentino entra in area dalla sinistra e batte il portiere, mentre due minuti più tardi lo stesso Di Francesco cala il poker con un destro all’angolino dal cuore dell’area di rigore. Esattamente all’ora di gioco, Balbo segna il 5-0 di piatto. Gli azzurri provano a riaprirla prima con Luca Altomare e poi con Claudio Bellucci, con il numero 9 giallorosso che trova però la sesta ed ultima rete di una folle gara all’Olimpico. La Roma regala spettacolo ai suoi tifosi, con una prova di alto profilo.
Roma-Napoli 3-0, Delvecchio apre le danze: Capello cala il tris
L’annata che viene ricordata con più felicità dai tifosi della Roma, nel recente passato, è ovviamente quella del terzo ed ultimo Scudetto, quello del 2000/01. Un tricolore vinto con merito, da una squadra che ha controllato il campionato dal primo all’ultimo turno. Una delle prove di forza della Lupa, guidata da Fabio Capello, è arrivata con il Napoli, più nello specifico il 28 gennaio del 2001 per concludere al meglio il mese.
I giallorossi partono meglio nel primo tempo e trovano il vantaggio dopo soli 18′ minuti. Cross dalla destra di Cafù e colpo di testa vincente di Marco Delvecchio, abile a staccarsi dalla marcatura ed insaccare in rete. Sullo scadere dei primi 45′ minuti, invece, arriva il raddoppio con Francesco Totti, che fa partire un destro potente e preciso dal limite dell’area di rigore.
Nella seconda frazione, i capitolini cercano ad oltranza il gol del definitivo 3-0, scheggiando una traversa con il Pupone ma non riuscendo nell’intento, fino all’84’. Ancora Cafù protagonista di un traversone, questa volta per la testa di Gabriel Omar Batistuta che dall’area piccola non può sbagliare di testa. La Roma di Capello mette un altro mattoncino nella rincorsa allo Scudetto, dominando e battendo con una prova di forza il Napoli.
Roma-Napoli 2-0, Lukaku e Pellegrini decisivi: acuto Mourinho
L’ultimo Roma-Napoli che tratteremo è il più recente, almeno dal punto di vista storico e solo tenendo conto degli incroci allo stadio Olimpico. Stiamo parlando del 2-0 della scorsa stagione, uno degli ultimi risultati positivi della gestione José Mourinho. Dopo un solo mese da quel successo, infatti, lo Special One sarebbe stato esonerato e rimpiazzato da Daniele De Rossi, che avrebbe poi conquistato il popolo giallorosso con un credo semplice ma efficace.
Tornando sul match, però, i capitolini creano sin da subito le palle gol più nitide, scheggiando una traversa con Edoardo Bove. Succede tutto, però, nella ripresa. Matteo Politano si fa espellere per una reazione scomposta su Nicola Zalewski, gli azzurri rimangono in 10 e la Roma ne approfitta. Dopo un batti e ribatti, al 76′ minuto, Lorenzo Pellegrini trova una bella girata in area e batte Alex Meret.
Nel finale, i ragazzi di Mourinho tengono botta e chiudono i conti al 96′, con la ripartenza perfetta conclusa da Romelu Lukaku, sull’invito di Evan N’Dicka. La Roma sfrutta il momento no del Napoli e porta a casa 3 punti fondamentali, grazie ad una prestazione collettiva di alto rango. Momenti differenti, con Ranieri che spera però di replicare il passato.
