Smaltita la sbornia dell’ennesimo risultato pieno della Roma, all’Olimpico contro la Fiorentina, questi due giorni di riposo sono serviti a catalizzare l’attenzione della capitale su altri temi, dal calciomercato ai rinnovi, fino ad un sogno Allegri che con la Champions più prendere forma. Tutto molto bello, ma oggi la squadra torna in campo a Trigoria, per il primo allenamento della settimana, consapevole che per conquistare il 4° posto mancano tre finali dove non devono tremare le gambe. Si parte del match di lunedì contro l’Atalanta.
Con la facile vittoria di Monza, la Dea ha fatto un passo enorme verso quella che sarebbe la 5ª partecipazione negli ultimi 6 anni all’Europa più prestigiosa, un qualcosa che ormai passa quasi in sordina ma che resta fenomenale. 5 punti di vantaggio per l’Atalanta sulla triade Juventus-Roma-Lazio, e dunque la possibilità al Gewiss Stadium di chiudere i conti, lunedì alle 20:45. Dal canto suo però la banda di Ranieri non è più spaventata da niente e nessuno, consapevole che, con Milan-Bologna venerdì e la sfida tra biancocelesti e Vecchia Signora sabato, la classifica al termine del turno potrebbe essere stellare.
Squadra che vince non si cambia
Va da se che discorsi su quello che potrà essere l’11 titolare di Bergamo sono quantomeno prematuri, con gli allenamenti di Trigoria che daranno preziose indicazioni al tecnico, ma in mesi dove Ranieri ha spesso sorpreso per le sue scelte di formazione, cambiando disposizioni, interpreti e lasciando fuori nomi importanti, ora il caro vecchio detto “squadra che vince non si cambia” potrebbe prevalere. Ciò vale sicuramente per la retroguardia, che salvo acciacchi dell’ultimo minuto vedrà la conferma del magico terzetto Celik-Mancini-N’Dicka (3 gol subiti nelle ultime 12 di campionato) davanti a super Svilar, che in queste ore vede uno stallo preoccupante sulla questione rinnovo.
Lo stesso centrocampo ha nuove certezze, come quelle di un Koné scopertosi regista, un Cristante rinato grazie alla cura Ranieri, ed un Pellegrini che vuole provare a regalarsi un finale di stagione positivo, prima di pensare alle scelte future. Angelino sulla sinistra non si tocca, mentre a destra agisce ormai un Soulé che mai potevamo pensare in un ruolo di quinto a tutta fascia. Il rendimento però dice il contrario. Così facendo, spazio per la terza volta di fila al doppio attaccante, con Shomurodov e Dovbyk che, contro la Fiorentina, hanno confezionato il gol vittoria e sembrano trovarsi bene insieme.