Lo avevamo detto che una rondine non fa primavera, ed ecco subito la conferma. La vittoria sul Torino sapeva di giornata favorevole, contro una squadra arrendevole che aveva permesso alla Roma di gestire la situazione e portare a casa l’1-0. A Verona i giallorossi sono nuovamente crollati, mettendo in mostra errori da principianti e perdendo una gara contro una squadra che veniva da 6 ko nelle ultime 7 partite. Juric rischia nuovamente l’esonero, e nel frattempo la capitale è una polveriera, tanto tra i tifosi quanto nelle radio romane.
Tra gli ospiti di Radio Radio Pomeriggio, non ha usato mezze misure Luigi Ferrajolo: “Incomprensibile l’atteggiamento dei giallorossi ieri. Ci sono stati certi errori da parte di giocatori che hanno già sbagliato in precedenza. Juric ha visto una bella partita, ma forse ne ha vista un’altra. La Roma rischia di lottare per la Serie B, in questa società c’è un vuoto pazzesco. Prima faceva tutto Mourinho e aveva l’esperienza per farlo, ora c’è gente incompetente e ruoli scoperti. Questo vuoto viene avvertito da giocatori e allenatore”.
A fargli eco anche il collega Furio Focolari, poco comprensivo rispetto ad altri, anche con riguardo al possibile annullamento del secondo gol del Verona per fallo su N’Dicka e disturbo sul portiere: “La Roma ha giocato male ed è sbagliato attaccarsi all’episodio arbitrale. La società non c’è e anche i tifosi mi sembrano rassegnati. Questa è la cosa più brutta”. Juric che non sa dove aggrapparsi per uscire da una situazione che si sta aggravando sempre di più.
Agresti: “Campionato anonimo”
Prova ad essere un pochino più pacato Stefano Agresti, sempre a Radio Radio Pomeriggio, benché la fiducia nel gruppo e nel club sia ai minimi storici: “Il secondo gol del Verona era da annullare, ma i giallorossi hanno buttato via una partita contro una squadra che era in estrema difficoltà. La Roma non rischia la Serie B perché i valori tecnici con le altre sono troppo differenti. Rischia però di fare un campionato anonimo“. Concentrazione che cerca ora di andare all’appuntamento europeo di giovedì con l’Union Saint Gilloise, in un’atmosfera che più negativa non si può.