Il 2024 si era chiuso con i primi segnali di rinascita di una Roma fin li disastrosa e con un diktat ben preciso: individuare l’allenatore che sarebbe dovuto succedere a Claudio Ranieri, l’uomo della provvidenza giunto, ancora una volta, per salvare la sua amata dalle sabbie mobili in cui si era cacciata. Parole importanti sia da parte del tecnico di Testaccio che da Ghisolfi sul tema nuovo tecnico, un profilo a loro dire di primo livello da individuare in tempi ragionevoli, senza aspettare l’estate. Eppure ancora tutto tace, e l’atteggiamento in tal senso, col nuovo anno, è diventato più guardingo.
C’è sicuramente voglia di concentrarsi sul presente, visto che, anche un po’ a sorpresa, la stagione è tornata più viva che mai, tra ottavi di Europa League e rimonta in campionato, con l’imminente impegno contro il Como da sostenere. Va da se però che questo prendere tempo prolungato lasci dubbi e alimenti quello che è un pensiero sempre più vivo nella testa del club: un altro anno con Ranieri in panchina è possibile? È nata come una suggestione, quasi come una battuta alla quale però, ripetendotela nella testa, cominci a crederci.
La conferma di tale pensiero arriva dall’esperto di mercato Nicolò Schira, che segnala come i Friedkin insistano nel voler convincere il tecnico di Testaccio a rimanere alla guida della squadra. Gioia e fiducia totale nel lavoro svolto fin qui o difficoltà nell’arrivare ad un profilo di primissimo livello che possa dare continuità di risultati ed accontentare la piazza? Forse un po’ di tutte e due, ma è un dato di fatto che la Roma con lui ha rimesso le ali. Per il momento Ranieri resta convinto di voler smettere, ma lo era anche dopo l’addio al Cagliari.
Alternative e Ancelotti: “Ho dei dubbi che Ranieri smetta”
Un braccio di ferro amichevole destinato a durare ancora per un po’, con i Friedkin che non intendono mollare il colpo dopo aver visto l’impatto che il 73enne ha sulla squadra e su tutto l’ambiente Roma. Quali le alternative? Da Farioli a Sarri fino a Montella e Allegri i nomi si sprecano, senza però che nessuno di questi abbia finora dato segnali inequivocabili di essere il candidato scelto per la panchina giallorossa. Lo stesso Ancelotti, in un’intervista Dribbling di Rai 2, sembra piuttosto sicuro: “Ranieri è un grade tecnico, uno stratega, e legge bene l’ambiente. Ho dei dubbi che lui smetta“.
