La Roma perde talento, qualità e fantasia. Ma soprattutto, perde leadership, in campo e nello spogliatoio. L’assenza di Paulo Dybala è una doccia fredda, anzi gelata, sulle ambizioni giallorosse di rincorrere quel quarto posto che significherebbe il ritorno in Champions League dopo troppi anni di attesa.
Con la Joya fuori dai giochi, la trequarti va ripensata e l’intero attacco dovrà trovare nuovi equilibri, considerando che gran parte delle manovre offensive passavano dai piedi del campione argentino. La figura più simile a Dybala in rosa? Si chiama Matias Soulé.
la Roma si affida al talento argentino
Da un argentino all’altro. Se Dybala è il campione affermato, Soulé è il giovane talento ancora in fase di crescita, ma con la chance di prendersi la scena. Il ragazzo ex Frosinone ha sempre considerato Paulo un idolo e ritrovarselo come compagno di squadra in giallorosso è stato un sogno. Ora, però, quel sogno si trasforma in responsabilità.
Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, Ranieri ha deciso di puntare su di lui, provando ad accelerarne la maturazione. Il tecnico chiederà a Soulé di essere più concreto e incisivo, limitando le giocate fini a sé stesse e trovando maggiore sintonia con il resto della squadra. I progressi fatti dall’argentino in questo 2025 sono evidenti, ma adesso serve il definitivo salto di qualità. Con Dybala fuori, i riflettori sono tutti su di lui.
Pellegrini, il momento della verità
Nel 3-4-2-1 o nel 3-5-2, anche Lorenzo Pellegrini è chiamato a prendersi sulle spalle la squadra in un momento cruciale della stagione. Fino a oggi, il capitano ha vissuto un’annata da attore non protagonista, con prestazioni altalenanti e qualche panchina di troppo. Ora, però, il suo apporto diventa indispensabile: Ranieri gli chiede di tornare ad essere il riferimento tecnico ed emotivo della squadra, sia che giochi sulla trequarti sia che venga impiegato da mezzala.