La Roma deve fare cassa e deve farlo in fretta. Entro il 30 giugno il club giallorosso è chiamato a sistemare i conti per rispettare i vincoli imposti dal Fair Play Finanziario. Nonostante qualche operazione già avviata, il bilancio richiede ancora entrate significative, e l’attenzione del direttore sportivo Frederic Massara è ora tutta concentrata sulle cessioni.
Shomurodov, Saud e Paredes sul mercato
Tre i nomi sul tavolo per partire subito: Eldor Shomurodov, Saud Abdulhamid e Leandro Paredes. Secondo quanto riportato da Il Tempo, l’attaccante uzbeko è nel mirino dell’Istanbul Basaksehir, ma la trattativa non ha ancora preso il via concretamente: il club turco vuole capire margini e formule prima di affondare il colpo.
Diversa la situazione per Abdulhamid, su cui ci sono Lens e Tolosa: entrambi i club francesi gradirebbero però chiudere l’operazione in prestito, formula che difficilmente aiuterà la Roma a raggiungere gli obiettivi economici prefissati entro giugno.
Discorso a parte per Leandro Paredes: l’argentino è legato da una clausola rescissoria da 3,5 milioni di euro, ma il Boca Juniors – che sembrava la destinazione più probabile – al momento non ha ancora mosso passi concreti. Senza il pagamento diretto della clausola, l’operazione resta ferma.
Angelino in stand-by
In stand-by invece la trattativa per la cessione di Angelino all’Al Hilal. I due club avevano raggiunto un’intesa sulla base di 23 milioni più 3 di bonus, ma il club saudita ha deciso di congelare tutto in attesa del Mondiale per Club. L’obiettivo primario resta Theo Hernandez del Milan, che però non ha mostrato reale apertura alla cessione. Se l’affare non decollerà, la Roma potrebbe riaprire il discorso per l’esterno spagnolo.
Infine, resta viva la pista che porta a Jhon Lucumí del Bologna, profilo in cima alla lista dei desideri per la difesa. I felsinei però non vogliono trattare sotto la clausola da 28 milioni e ci sono ostacoli anche legati alla volontà del giocatore, che per ora non ha dato segnali definitivi.