Due mesi o poco più separano la Roma, e tutte le altre, dal finale di stagione, per 10 partite che dovranno essere affrontate con tutta la grinta necessaria per provare a strappare il pass per la prossima Champions League. Si parte dalla sfida al Cagliari di quest’oggi, in un’Olimpico che vorrà far sentire la propria vicinanza alla squadra dopo il ko di Bilbao, ma le distrazioni in questo periodo rischiano di essere all’ordine del giorno. Dall’organigramma societario al nuovo allenatore, fino ad un calciomercato che comincia già a tessere la sua tela: in ballo c’è un Saelemaekers dal futuro incerto.
La scorsa estate Milan e Roma aveva impostato un affare sulla base di prestiti secchi, con il belga in giallorosso e Tammy Abraham in rossonero, due giocatori non graditi nelle loro rispettive società ed in cerca di nuova avventura. Subito buoni segnali da ambo le parti ed una base d’accordo per trasformare il tutto in definitivo, con Saelemaekers valutato circa 15 milioni e l’inglese 25, segnala Matteo Moretto. Il passare del tempo e l’addio di Lina Souloukou hanno fatto cadere in prescrizione quelle idee, ed ora, dopo anche i tentativi di avvicinamento di gennaio, siamo punto e a capo.
Partiamo dal presupposto che Saelemaekers vorrebbe restare alla Roma, una piazza dove, dopo lo spinoso infortunio di inizio stagione, sta trovando quella consacrazione attesa dopo l’incoraggiante anno a Bologna, e le prestazioni sono sotto gli occhi di tutto. Lo stesso club è molto felice dell’apporto che sta dando, ma come detto appunto il tutto è piuttosto complicato. Il buon rendimento ha alzato le pretese del Milan, e c’è da capire cosa farà Abraham.
Incognita Abraham, dall’ingaggio al caos Milan
Sì perché il futuro dell’inglese, benché le due operazioni siano sempre state slegate l’una dall’altra, è strettamente collegato con quello di Saelemaekers. Sono due sostanzialmente i nodi principali: per una permanenza in rossonero, Abraham dovrebbe anzitutto ridursi l’attuale ingaggio di quasi 6 milioni netti all’anno, insostenibile anche per il tipo di giocatore che è; seconda cosa poi, c’è da risolvere il caos che aleggia nel Milan da mesi a questa parte, con la scelta di direttore sportivo e probabile nuovo allenatore che peseranno sul mercato.