Non stanno mancando le emozioni in questo 18ยฐ turno di Serie A, anche nellโultima domenica del 2024. Dopo gli anticipi del sabato, che hanno visto Parma, Inter e Genoa battere Monza, Empoli e Cagliari oltre al pareggio in Lazio-Atalanta, il 2-2 tra Udinese e Torino ha stappato la giornata allโora di pranzo, lasciando poi spazio alla vittoria del Napoli. Partenopei che si impongono per 1-0 su un Venezia gagliardo ma incapace di reggere fino alla fine, per guadagnare un punto che sarebbe stato dโoro al Maradona.
Eppure sembrava un pomeriggio maledetto per gli uomini di Conte, che pur tenendo in mano la partita per tutti i 90โฒ, non riuscivano a trovare la via del gol, vuoi per imprecisione vuoi per uno Stankovic quasi insuperabile ed in forma strepitosa nelle ultime settimane. A farne le spese un Lukaku che nel primo tempo si fa parare un rigore dal figlio dโarte e nel secondo vede lo stesso mandare sul palo una conclusione a botta sicura.
A salvare il Napoli ci pensa lโinsospettabile Giacomo Raspadori, lโuomo piรน chiacchierato degli ultimi giorni tra i campani e in odore di cessione. Conte lo manda in campo e in 9 minuti (al 79โฒ) confeziona il gol di rapina che manda in estasi il popolo partenopeo, regalando tre punti che valgono la vetta della classifica, insieme allโAtalanta, e scacciano momentaneamente le voci di mercato. Venezia che, dopo 5 punti nelle ultime tre, si ferma e rimane al penultimo posto della classifica, ma Di Francesco ottiene comunque ottimi segnali dai suoi.
Raspadori in gol: la Roma non sorride
Terzo successo di fila per Conte e i suoi, che dimostra come le soluzioni dalla panchina siano fondamentali per risolvere partite spinose come quelle di oggi. Il gol di Raspadori รจ, oltre che una liberazione per un giocatore che non segnava da aprile scorso, manna dal cielo per il Napoli, che potrebbe adesso pensarci due volte prima di privarsene. Non sorride dunque la Roma, da giorni interessata al giocatore per il mercato di gennaio. Nellโesultare anche le dita portate alle orecchie per lโex Sassuolo, un gesto che potrebbe simboleggiare la voglia di zittire tutti e rimanere focalizzato sui partenopei.