Sorge il Soulé, Ranieri è l’uomo giusto: Mahrez e Carrasco gli esempi

Cerca nuova vita Matias Soulé dopo un inizio di stagione alla Roma disastroso, e Ranieri può essere l'uomo giusto per rivitalizzarlo: Mahrez, Carrasco e tanti altri sono esplosi sotto la sua guida

Redazione Solo la Roma
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Soule con la maglia della Roma

Doveva essere il nuovo Dybala, l’acquisto estivo che avrebbe dato qualità e tecnica all’attacco, ma finora Matias Soulé è stato risucchiato da un ambiente che difficilmente porta pazienza. A ben vedere l’argentino, sebbene il talento sia indiscutibile, è alla sua prima vera esperienza in una big, dove è passato da promessa alla Juventus a giocatore sul quale sono riposte le maggiori aspettative a Roma, il tutto intervallato da una stagione a Frosinone in cui solo la prima parte è stata buona. Un solo gol, a Verona, zero assist e tanta paura di provare le sue giocate caratteristiche, ma ora la musica può cambiare.

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Ranieri può essere l’uomo giusto per risollevarlo, e la prima settimana di allenamento ha dato indicazioni positive sullo stato mentale del ragazzo. Il tecnico di Testaccio può incidere non solo sulla testa ma anche a livello di campo: il 3-4-2-1 di questa prima parte di stagione non è andato a genio a Soulé, relegato a riserva di un Dybala in forte dubbio per il Napoli. Ora in allenamento prove di 4-5-1 che, in fase offensiva, si tramuta nel 4-3-3 tanto caro all’esterno ex Juventus, che potrà scatenare la sua qualità sulla fascia.

Già l’anno scorso, da allenatore del Cagliari, Ranieri ha speso parole al miele per Soulé, quando incontrato contro il Frosinone, e di certo sa come trattare gli esterni d’attacco: l’esempio più emblematico è l’esplosione di Riyad Mahrez nel 2016, in quel Leicester delle meraviglie che ha vinto la Premier League. Altri che hanno beneficiato della mano del tecnico di Testaccio sono stati Ocampos e Carrasco negli anni al Monaco, provvidenziali per il proseguo della loro carriera. Parola al campo, con il Maradona che potrebbe già vederlo titolare.

Difesa a 4 e diga a centrocampo

Non la più facile delle sfide come debutto per Ranieri, in casa dell’attuale capolista della Serie A. Pochi concetti ma chiari per questa prima settimana, nel segno di solidità e compattezza: bentornata dunque alla difesa a 4, con Celik e Angelino terzini e la coppia Mancini-N’Dicka in mezzo. Diga poi a centrocampo, con Koné e Cristante ad agire da recupera palloni ed un Pellegrini chiamato ad alzare il livello delle prestazioni. Fasce presidiate da Soulé ed El Shaarawy, che avranno il compito di supportare Dovbyk in fase offensiva.

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