Il pareggio per 1-1 con la Lazio sa tanto di frenata per la Roma, autrice di un inizio 2025 da urlo. I giallorossi hanno dato prova di avere si cuore e carattere ma, al tempo stesso, di non riuscire a compiere il definitivo salto di qualità nel momento in cui la palla scotta. La qualificazione in Champions League diventa ora complicata ma non impossibile da raggiungere, seppur serva un finale di annata rasente alla perfezione. Claudio Ranieri ha chiuso la sua carriera nelle stracittadine della Capitale da imbattuto grazie alla perla di un talento che sta sbocciando, di un ragazzo che è riuscito a rilanciarsi dopo un avvio di annata difficile.
Stiamo parlando, ovviamente, di Matias Soulé, che ha recuperato i biancocelesti nella ripresa con un mancino potente e preciso da fuori area. L’argentino era chiamato a dare il meglio nel suo primo Derby da calciatore capitolino e non si è tirato indietro, salendo in cattedra nel secondo tempo. L’ex Juventus ha dimostrato ancora una volta di essere il degno sostituto di Paulo Dybala, che può quindi recuperare con calma dall’infortunio data l’esplosione del connazionale.
Roma, un 2025 da sogno per Soulé
Parma, Empoli e Lazio. Queste sono le vittime mietute da Soulé ad inizio 2025, periodo in cui è tornato sotto la luce dei riflettori nel nostro calcio. Il ragazzo nato a Mar del Plata è passato dall’essere un oggetto misterioso ad una risorsa imprescindibile per Ranieri, che lo ha sempre elogiato in conferenza stampa. Il coach di Testaccio ha definito il 21enne il “futuro della Roma“, l’uomo che trascinerà il club nell’arco delle prossime stagioni. Il classe 2003 è stato responsabilizzato anche e soprattutto dopo l’infortunio di Dybala, su quella zolla destra della trequarti dove sa incidere rientrando sul mancino. L’Uomo Derby prende la scena e spera di trascinare i giallorossi alla qualificazione in Champions League, nonostante l’obiettivo sia arduo da raggiungere.