In un intervento a Radio Roma Sound, il presidente del Comitato Monti Pietralata, Flavio Fianco, ha parlato del progetto del nuovo stadio della Roma: “Abbiamo letto un’intervista a Maurizio Veloccia dove l’assessore parla di uno spazio verde più grande, che sarebbe quello del famoso Parco Centrale dello Stadio, andando un po’ a cambiare quelle che sono poi le previsioni di quell’area. Infatti, a meno che lui non abbia ad oggi disponibile un progetto definitivo che va a variare la reale destinazione di quell’area, dal progetto preliminare della Roma quelle aree destinate a Parco Centrale in realtà sarebbero poi occupate da campo di padel, campi di calcetto piuttosto che campi di tennis ed un’area verde”.
E ancora: “Qualora anche ponessimo la possibilità che queste aree potessero diventare anziché campi di calcetto, cambi di padel o tennis, ma un’area verde, quell’area non sarebbe mai in nessun modo assimilabile ad un eventuale parco perché si tratterebbe di un’area limitrofa ad uno stadio caratterizzata da spazi, che per la sicurezza delle fasi di afflusso e deflusso dall’impianto, non consentirebbero mai a quell’area di essere assimilata ad un parco”.
Sulle accuse di fake news dell’assessore: “Veloccia parla di fake news, sarebbe poi opportuno capire quali sono queste fake news a cui si riferisce l’assessore. Noi la cosa che sappiamo è che fino a qualche giorno fa era stata millantata l’assenza di un bosco su quell’area, ora anche l’assessore ammette che il bosco c’é, quindi forse le fake news le ha messe in giro chi si ostinava a dire che non c’era“.
Fianco: “Valuteremo la possibilità di ricorsi o denunce”
Fianco ha proseguito parlando ancora della questione bosco: “Sembra che il problema sia la presenza di un bosco quando invece a far notizia dovrebbe essere eventualmente la sua distruzione per far spazio ad una colata di cemento. Stiamo un po’ confondendo quelle che poi sono le problematiche reali che viviamo tutti i giorni sia a livello climatico, sia a livello di impatto ambientale, sia a livello di cementificazione selvaggia che purtroppo Roma continua ad avere rispetto alle altre città”.
Il presidente del Comitato ha poi concluso: “Parliamo molto di rispetto dell’ambiente quando durante la conferenza di servizi preliminare non è stata nemmeno menzionata la grandissima cementificazione prevista dal progetto RFI sull’area attigua a quella dove vorrebbero far sorgere lo stadio. Ci tengo a sottolineare che tutte le attività che noi facciamo sono lecite, legittime che e soprattutto democratiche. Stiamo mostrando l’area ai cittadini che vengono per capire cosa effettivamente c’é. Tante cose non sono state analizzate o espresse a pieno, quindi la cittadinanza su moltissimi aspetti ha una carenza di informazioni. Noi siamo sempre in stato di agitazione e come sempre valuteremo la possibilità di fare ricorsi, esposti o denunce. Valuteremo di fare tutto quello che legittimamente e democraticamente ci è concesso di fare nei confronti“.