Una stagione travagliata per la Roma, questo è sicuro, con un Ranieri intento a governare una nave “in tempesta”, come da lui stesso sottolineato, da quando è al timone. Dopo il successo di Venezia, prezioso per continuare a sperare in una difficile rimonta in campionato, non sono ammessi passi falsi in Europa League, divenuta l’obiettivo principale della stagione giallorossa. Countdown verso la sfida di andata contro il Porto, valida per il play-off della competizione, iniziato, un confronto che non vedrà l’infortunato Rensch a disposizione.
La prima certezza a cui aggrapparsi è un Mile Svilar sempre più costante nel rendimento e ormai tra i portieri più interessanti d’Europa, tanto per età (25 anni) quanto per prestazioni offerte. Giovedì partita decisamente speciale per lui, una sorta di “derby”, visti i 5 anni passati tra le fila dei rivali del Benfica. Solo un precedente con il belga in campo, una semifinale di Coppa portoghese vinta dal Porto per 3-1, e dunque tanta voglia di rivalsa in un Europa League che, già l’anno scorso, lo aveva visto assoluto protagonista, contro il Feyenoord appena lanciato titolare da De Rossi.
No fretta ma prudenza, Svilar: “Spero di restare alla Roma”
Il campo ha detto che la Roma ha tra le mani un capitale importantissimo, da trattenere ancora a lungo, e qui incalza un rinnovo che tiene ancora banco. Mesi fa sembrava imminente la firma, con Svilar che parlava così: “C’è ancora tempo per parlare e ci incontreremo presto con la società. Io mi trovo benissimo a Roma, con il gruppo, la squadra, i tifosi e la città. Spero di restare qui per tanto tempo“. Tutto molto chiaro insomma; il belga ama il giallorosso e tutto l’ambiente ama il belga, e dunque cosa manca?
Svilar guadagna attualmente 1 milione a stagione, meno di Abdulhamid e Shomurodov, giusto per fare un paio di nomi, ed è quindi tempo di mettere mano a tal situazione. La scadenza nel 2027 non impone fretta ma prudenza sì, visto che più di un club di Premier League ha mostrato interessi concreti. Lo stesso Ranieri spinge per il rinnovo: “Da allenatore e da consigliere ho suggerito di mettersi d’accordo, di chiudere il prima possibile la questione. È bene che i ragazzi siano sereni e che sappiano che la società conta su di loro”.