Dopo la sconfitta subita lunedì contro l’Atalanta, la Roma si prepara ad affrontare il Lecce nella quattordicesima giornata di Serie A, nella sfida in programma sabato 7 dicembre allo stadio Olimpico dalle 20:45. I giallorossi sono reduci da una striscia di quattro sconfitte consecutive e vivono uno dei momenti più bui degli ultimi anni.
Sabato sera la Roma non può permettersi di fallire contro il Lecce, con cui è appaiata in classifica al quindicesimo posto con 13 punti, appena due lunghezze sopra la zona retrocessione. Un risultato positivo potrebbe rappresentare la svolta necessaria per affrontare il futuro con maggiore serenità, mentre un’altra battuta d’arresto potrebbe far precipitare la squadra in una crisi ancora più profonda.
Tonetto: “Il Lecce avrà probabilmente un atteggiamento attendista”
Max Tonetto, ex difensore di Roma e Lecce, ha rilasciato un’intervista ai microfoni de La Gazzetta del Mezzogiorno in vista del match di sabato: “Contro Baschirotto e compagni, la Roma avrà un solo risultato a disposizione, il successo. Solo l’arrivo di mister Ranieri, che gode di grande credito tra i tifosi, ha fermato la contestazione. Tutto ciò determina una fragilità psicologica nella squadra, che stenta a reagire dinanzi alle situazioni negative, com’è accaduto lunedì con l’Atalanta, dopo l’autogol che ha permesso agli orobici di passare in vantaggio. Se il Lecce terrà botta il pubblico potrebbe iniziare a rumoreggiare e questa circostanza farebbe aumentare la pressione sui giocatori capitolini”.
Ancora sulla sfida di sabato all’Olimpico: “Agli ospiti andrebbe bene anche un pari. Ad avere l’obbligo di fare il match sarà la Roma che, tra l’altro, sulla carta ha una caratura nettamente superiore. Il Lecce avrà probabilmente un atteggiamento attendista, ma sarà pronto a ripartire ogni qualvolta recupererà la sfera, poggiandosi sugli uomini più veloci, tra i quali spicca Dorgu, che sta dimostrando di sapere essere molto efficace“.
Sulla classifica: “Alla vigilia del torneo la compagine capitolina era accreditata di ben altri obiettivi. Poi la stagione ha preso una piena assai negativa e questo è un problema perché nella capitale non c’è l’abitudine a lottare per la permanenza. Nel Salento, invece, si sa che c’è da soffrire per restare in massima serie“.