Un lunedì che si divide tra una Primavera sconfitta dalla Fiorentina, nel big match d’alta classifica di campionato, ed una prima squadra della Roma contenta di aver strappato tre punti sporchi ma importanti a Venezia, ora concentrata sul fondamentale appuntamento di giovedì contro il Porto in Europa League. Tanti argomenti che si intrecciano dunque, dati in pasto a radio romane sempre pronte a commentare ogni singolo aspetto del mondo giallorosso.
Particolarmente interessante è stato l’intervento di Ugo Trani a Te la do io Tokyo, programma di Teleradiostereo: “Ranieri ha avuto un grande sfogo con Ghisolfi in Olanda, so che ce l’ha con qualcuno che parla all’interno. C’è una situazione molto problematica. Ranieri non si fida più neanche di quelli con cui lavora, gli hanno detto cose che non si sono rivelate vere. La prima con Lucca, su cui ha fatto una figuraccia visto che Ghisolfi lo ha smentito. Dalle ultime indiscrezioni che ho si sta parlando di Sarri, è un allenatore a cui puoi fare una squadra con prospetti, non scarsi ovviamente”.
Parole forti e un nome decisamente interessante per la panchina del futuro, quel Sarri che potrebbe passare da rivale alla Lazio a nuovo condottiero. Il tema mercato però è stato affrontato da Trani in maniera ancora più approfondita: “Bernabé è uno di quello che farebbe comodo alla Roma, e lo prendi a poco. Sono convinto che i piani sul mercato siano saltati perché non sono riusciti a vendere Pellegrini, Cristante e anche Dybala in Turchia. Volevano vendere tutti ma non ci sono riusciti”.
Ferrajolo: “La Roma ha buttato 120 milioni in estate”
Al di là di nomi di allenatori e giocatori per il mercato, la fiducia non regna sovrana, né vista la partita col Venezia né per il futuro. Luigi Ferrajolo, a Radio Radio Pomeriggio, ha parlato così: “I giallorossi hanno fatto una partita normale che senza il rigore, che c’era, sarebbe finita 0-0. Dimostrano quanto siano incapaci a tirare in porta e segnare. Dovbyk ha avuto un paio di palle da sbattere dentro con tutta la forza della natura e invece se l’è fatte parare. Dybala è costretto a cucire il gioco, a centrocampo non c’è chi crea situazioni. La Roma ha buttato 120 milioni in estate. La società non ha spiegato la situazione, lo ha dovuto fare Ranieri, che va ringraziato perché non dobbiamo dimenticare dove eravamo. Sta lì da solo e si prende gli schiaffi.