Archiviata la sconfitta per 1-0 con l’AZ, per la Roma è già arrivato il momento di tornare in campo. Già, perché in una stagione come questa non c’è tempo per riposare e per fermarsi. I giallorossi spostano nuovamente il loro focus sul campionato, lì dove è cruciale continuare a mettere in cascina punti pesanti per avvicinarsi a quel 7° posto che vorrebbe dire qualificazione in Conference League. I capitolini stanno limando gli ultimi dettagli in vista della sfida con l’Udinese, in programma oggi 26 gennaio alle ore 15:00 al Bluenergy Stadium. Una partita estremamente delicata, contro un cliente ostico fra le sue mura.
Claudio Ranieri sa che la sua squadra si troverà di fronte un avversario difficile da battere. I bianconeri sono sempre stati, infatti, una delle istituzioni del nostro campionato, una squadra costantemente nella massima categoria. Dall’1-3 targato Vincenzo Montella nell’anno dello Scudetto nel 2001, fino alla rete di Bryan Cristante dello scorso aprile che è valsa l’ultima vittoria in trasferta alla Lupa. Facciamo un viaggio nel tempo e scopriamo insieme i tre Udinese-Roma più importanti e storici, per il risultato in sé e non solo.
Udinese-Roma 1-3, vola l’aeroplanino Montella: Capello vede lo Scudetto
Una delle stagioni che viene ricordata con maggiore affetto, da parte dei tifosi della Roma, non può che essere quella targata 2000/01. Il motivo è presto detto: quella appena citata è l’annata dell’ultimo Scudetto, in un trionfo rimasto impresso nelle menti dei supporters giallorossi e non solo. Sotto la guida di Fabio Capello, un vero e proprio maestro quando si tratta di trionfi, i capitolini totalizzarono la bellezza di 75 punti, grazie ad un calcio semplice ma efficace e soprattutto sempre riconoscibile.
Tra i passaggi chiave per la conquista del 3° tricolore c’è anche il match con l’Udinese, disputatosi il 22 aprile 2001 alle 15:00. Una sfida estremamente delicata, portata a casa però con grande maturità. Dopo una abbondante mezz’ora tirata ed equilibrata, una Roma orfana di Francesco Totti passa in vantaggio al 39′ grazie a Vincenzo Montella. L’Aeroplanino è abile a segnare in tap-in dopo la parata di Luigi Turci su Gabriel Batistuta.
A pochi istanti dalla fine della prima frazione, Damiano Tommasi raddoppia il risultato con un mancino al volo dal cuore dell’area di rigore. Nella ripresa, invece, il copione non cambia, con Hidetoshi Nakata che cala il tris al 67′ sull’invitante cross di Cafù. Al 78′ arriva invece il gol della bandiera di Roberto Sosa, che accorcia le distanze di testa. Di lì a poco, la Roma sarebbe salita sul tetto d’Italia e l’avrebbe fatto anche grazie all’importante vittoria messa a referto con l’Udinese.
Udinese-Roma 1-3, Spalletti in rimonta: Taddei sugli scudi
Si sa, ogni Roma che si rispetti ha sempre messo sotto la luce dei riflettori il carattere, la grinta, la voglia di non mollare mai. L’esempio perfetto di una stagione nella quale tutto ciò è stato combinato con un calcio propositivo è l’annata 2007/08. Un campionato disputato ad alti livelli, concluso al 2° posto per via di un’Inter forte e fin troppo completa per quei tempi. La squadra allora allenata da Luciano Spalletti riuscì a mettere paura ai nerazzurri, però, in diverse circostanze.
Tra queste c’è senza dubbio proprio la gara con l’Udinese datata 13 aprile 2008, passaggio che ha messo in risalto la capacità della Lupa di crederci fino all’ultimo. Dopo un primo tempo con occasioni da ambo le parti coinvolte, nella ripresa i bianconeri rompono il ghiaccio con Antonio di Natale, abile a insaccare di testa dopo un cross dalla sinistra di Andrea Dossena. La Roma risponde al 64′ con Mirko Vucinic, imbeccato alla perfezione da David Pizarro nel cuore dell’area di rigore.
Il gol del montenegrino è di fatto la scintilla che riaccende definitivamente la Roma. Già, perché dopo soli 7 minuti Rodrigo Taddei ribalta il risultato. L’ala destra, servita da Daniele De Rossi, entra in area, se la sposta sul sinistro e calcia sotto la traversa. Nel finale c’è gloria anche per Ludovic Giuly, che batte Samir Handanovic di sinistro dopo l’assist di Matteo Brighi. Spalletti esulta, con i suoi ragazzi che mettono in cascina 3 punti pesanti nella rincorsa al 1° posto in classifica.
Udinese-Roma 1-2, Cristante all’ultimo: gioia De Rossi
Tra i problemi principali della Roma, in questa stagione, c’è da registrare la difficoltà nel vincere in trasferta. Caso vuole che l’ultimo successo lontano dalle mura amiche dello stadio Olimpico sia arrivata proprio contro l’Udinese, più nello specifico ad aprile. Una partita che viene ricordata per quanto accaduto ad Evan N’Dicka, accasciatosi a terra per un problema al petto e trasportato via dal Bluenergy Stadium in barella. Il match viene sospeso al 71′ e concluso pochi giorni dopo.
Tornando alle azioni di campo, però, a passare in vantaggio sono i bianconeri grazie a Roberto Pereyra, che sfrutta un errore da ultimo uomo di Dean Huijsen, si invola verso la porta e batte Mile Svilar. Nella ripresa, i ragazzi guidati da Daniele De Rossi partono forte, creando diverse occasioni e trovando il pareggio al 63′ con il colpo di testa di Romelu Lukaku, sull’invitante cross di Bryan Cristante dalla destra.
Negli ultimi 20′ minuti, la Roma flirta con la rete del definitivo 2-1, segnandola a tempo scaduto. Calcio d’angolo dalla sinistra di Angelino, che pesca lo stesso Cristante di testa. Il centrocampista italiano svetta ed insacca alle spalle di Maduka Okoye. Un successo utile si ai fini della classifica ma soprattutto per quanto concerne il morale. I giallorossi sperano di replicare questa vittoria, mettendo ancora una volta al tappeto l’Udinese.
