Roma imprecisa, tanti tiri ma la porta è un miraggio: dati allarmanti

Redazione Solo la Roma
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Dybala, Roma

Qualche timido segnale di ripresa, ma è bastata una sconfitta in casa dell’Elfsborg per rigettare l’ambiente Roma nel buio, complice una tifoseria che continua a bramare il ritorno di De Rossi. La trasferta scandinava a fatto capire che la squadra non dispone di seconde linee al momento all’altezza dei titolari, che torneranno in campo contro il Monza all’U-Power Stadium. Juric dovrà però fare i conti con alcuni dati piuttosto allarmanti.

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Quest’inizio di stagione ha messo in mostra una Roma molto imprecisa, e i numeri lo rendono evidente: addirittura 102 tiri effettuati, più di tutti in Serie A, ma solo 30 di questi nello specchio della porta. Ben 40 sono finiti fuori, mentre i restanti 32 respinti dalla difesa, e il risultato sono soltanto 7 reti segnate per una media gol di 1.17 a partita. È una delle più basse del campionato, con solo Cagliari, Genoa, Monza, Lecce e Venezia che hanno fatto peggio.

Dopo la gara di Europa League, Juric ha parlato dei tanti tiri effettuati, e in effetti sono stati ben 23 (il secondo valore stagionale più alto). Solo 5 però hanno centrato la porta, e di occasioni grandi c’è stata solamente la traversa di Lorenzo Pellegrini. Anche una punta di razza come Dovbyk, che si è finalmente sbloccato, deve migliorare la mira, visto che è secondo per big chances sprecate.

Juric: “Serve qualità negli ultimi metri”

Hanno fatto discutere le parole di Juric dopo la gara contro l’Elfsborg, visto che il tecnico croato ha parlato di buona partita, cose ottime, e miglioramenti impressionanti nel gioco. Molti non si sono trovati d’accordo, ma un concetto ribadito in conferenza stampa pre Monza è sicuramente approvato: “Serve maggiore qualità per giocare bene negli ultimi metri“. La Roma vista fin qua tiene il possesso del pallone senza problemi, ma urge trovare soluzione nell’ultimo terzo di campo, per concretizzare la mole di gioco prodotta.

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