CEO Roma, i Friedkin volevano Fenucci: il motivo del dietrofront

Spunta un retroscena importante sulla scelta del nuovo CEO della Roma, con i Friedkin che avevano selezionato Claudio Fenucci tra le opzioni a disposizione: il motivo del dietrofront per questioni di tifo

Redazione Solo la Roma
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Claudio Fenucci, AD del Bologna

Continua a far sentire la sua voce il popolo giallorosso contro una dirigenza che sta amministrando la Roma come peggio non si potrebbe. Dopo l’ennesima protesta, ad inizio gara, contro l’Inter, previsto un Olimpico svuotato con la Dinamo Kiev, per una tifoseria che sta vedendo scemare sempre più passione e attaccamento a questo squadra. Il vuoto dirigenziale è alla base del fallimento del club, con i Friedkin lontani e incapaci di mettere dirigenti capaci nei posti giusti.

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I retroscena emersi circa il lavoro svolto da Lina Souloukou, prima di essere messa alla porta, sono stati a dir poco desolanti, e la mancanza di un CEO di livello, con il solo Ghisolfi a cercare di tenere in piedi la baracca, si fa sentire. La proprietà si starebbe muovendo in tale senso, e in attesa che spunti fuori la scelta definitiva, emerge un retroscena importante: stando a Leggo, i Friedkin aveva scelto Claudio Fenucci, ora in forza al Bologna ma con un passato giallorosso durante l’era Pallotta.

Il prescelto era lui, e il motivo del dietrofront improvviso sarebbe riconducibile all’intervento di alcuni consiglieri dei proprietari americani, che avrebbero riferito loro il presunto passato da tifoso della Lazio di Fenucci. Fosse vero risulterebbe una motivazione piuttosto debole, posto che a quel livello il professionismo viene sempre al primo posto, ma tant’è che, a più di un mese dall’addio di Lina Souloukou, una soluzione per il nuovo CEO non è ancora stata trovata.

Dan e Ryan Friedkin

Da Carnevali ad Antonello

Con Fenucci fuori dai giochi, restano al momento due le opzioni valide e concrete sul tavolo, sulle quali bisognerà lavorare. La prima porta a Giovanni Carnevali, amministratore delegato del Sassuolo con anni di esperienza alle spalle e tanti colpi importanti sul curriculum. L’alternativa porterebbe ad Alessandro Antonello, attuale CEO corporate dell’Inter e persona molto vicini ai Friedkin, visti gli ottimi rapporti intrecciati all’ECA, di cui Dan è vicepresidente.

Ricostruire la Roma dopo la malagestione di questi mesi è un processo che richiederà molto tempo e che, in effetti, non è nemmeno ancora iniziato. Da vedere anzitutto se Juric riuscirà a tenersi stretto la panchina o se assisteremo ad un clamoroso ritorno di De Rossi, oltre ad un nuovo CEO che non può più rimanere vacante.

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