Ranieri al lavoro a Trigoria per ricomporre i cocci di una Roma allo sbando in quest’inizio di stagione, un compito non facile ma che solo lui in questo momento può compiere. Tanti i giocatori da valutare in questi giorni, per capire chi possa essere utile alla causa e chi invece rischierà di dire addio a gennaio. Che la squadra sia carente sugli esterni è evidente, in particolare con una fascia destra che vede un Celik non esaltante e spremuto all’osso, vista l’inutilità fin qui di Saud Abdulhamid. Perché dunque non buttare uno sguardo sulla Primavera?
Sì perché tra i ragazzi di Falsini brilla Mattia Mannini nelle ultime settimane, un giocatore su cui è bene tenere gli occhi puntati. Nato sicuramente sotto una buona stella, visto che è venuto al mondo l’8 luglio 2006, appena un giorno prima della vittoria del nostro ultimo Mondiale, il ragazzo di Sarzana, in provincia di La Spezia, ha messo subito le cose in chiaro nella Roma Primavera dopo aver recuperato da un mese di stop: 2 gol e 3 assist (di cui uno del derby) in 7 partite. Ma non è tutto visto che anche con l’Italia U19 ha deciso di prendersi la scena.
Per lui gol che ha aperto il match contro Montenegro, vinto dagli Azzurrini per 3-0, nonché doppietta e assist nel successo sulla Bosnia, in gare valevoli per le qualificazioni agli Europei di categoria. In entrambe le occasioni, Mannini ha agito da mezz’ala, con risultati stratosferici, rivelandosi un giocatore duttile che, in prima squadra, potrebbe rivelarsi non solo un valido esterno ma anche un’alternativa a centrocampo. Ranieri fiuta il Pisilli bis.
Mannini tra i 60 migliori 2006 al mondo
E proprio come il classe 2004, che sta ben figurando nei grandi in questa prima parte di stagione, anche Mannini ha trovato l’esordio in prima squadra, lo scorso anno, grazie a Mourinho. 4′ in Europa League nel 3-0 interno con lo Sheriff, con la speranza di tornare a calcare l’Olimpico. L’exploit del giovane non è casuale, ed è stato già notato: oltre a figurare nella top 11 della miglior formazione Primavera della scorsa stagione, Mattia è stato inserito nella lista dei 60 migliori classe 2006 al mondo, stilata da The Guardian. Una testimonianza di come anche all’estero il ragazzo stia rubando l’occhio.