Reduce dalla vittoria per 2-0 contro la Lazio, la Roma ha iniziato al meglio il suo 2025. I giallorossi hanno centrato un successo importante sia dal punto di vista della prestazione che del risultato in sé. L’obiettivo è quello di continuare a risalire la classifica, avvicinandosi così al 7° posto che vorrebbe dire Conference League. E con tutto il girone di ritorno davanti, l’impresa appare più che alla portata. I capitolini stanno già iniziando a preparare la gara con il Bologna, in programma domenica 12 gennaio alle ore 18:00 allo stadio Dall’Ara. Un match estremamente delicato, contro un avversario che lotta per le posizioni internazionali.
Il tecnico Claudio Ranieri può festeggiare la quinta vittoria su altrettante stracittadine della Capitale disputate, un traguardo notevole. Il coach di Testaccio può contare su alcuni nuovi punti fermi del suo scacchiere, tra cui uno in mediana. Stiamo parlando, ovviamente, di Manu Koné, autore di una prova eccellente proprio contro i biancocelesti. Il francese sta continuando a crescere sotto ogni punto di vista ed ha culminato il suo ottimo periodo di forma nella serata di ieri, avendo trascinato la Roma con qualità e carattere.
Roma, Koné il tuttofare
Arrivato nell’ultima sessione estiva di calciomercato dal Borussia Monchengladbach, Konè è da subito stato considerato uno degli elementi più interessanti dell’organico della Roma. Dopo un primo periodo di naturale ambientamento con i ritmi del calcio italiano, il 23enne sta salendo in cattedra di settimana in settimana, in quella mediana dove funge da collante e uomo capace di effettuare utili strappi palla al piede.
Nel derby contro la Lazio, il classe 2001 ha mostrato tutto il suo repertorio, sia per quanto concerne l’aspetto fisico che per quello mentale, oltre a quello tecnico. Il numero 17 capitolino ha formato una coppia perfetta con Leandro Paredes, tra muscoli e cervello. Grazie al lavoro di Ranieri, il ragazzo di Colombes sta diventando uno dei fiori all’occhiello della Roma, che non può più fare a meno di lui. Koné vuole rendere, quindi, il 2025 il suo anno, dimostrando di essere imprescindibile sotto ogni punto di vista.
