Nello mondo del calcio ci sono giocatori che rubano l’occhio per le loro capacità tecniche, per la bravura con il pallone. Altri, invece, entrano nei cuori dei tifosi grazie al loro spirito di sacrificio, alla volontà di non arrendersi mai. Eldor Shomurodov rientra proprio in quest’ultima categoria. Nelle recenti stagioni, l’uzbeko non è mai stato considerato al livello di una piazza come Roma, che lo ha prestato prima allo Spezia e poi al Cagliari. Dopo due esperienze poco fruttuose, il centravanti ha deciso di rimanere in giallorosso per giocarsi le proprie carte. Una scelta che ha dato i frutti ben sperati.
Finito nel dimenticatoio sotto la gestione Ivan Juric, il classe 1995 è diventato cruciale sin dall’arrivo di Claudio Ranieri, che lo aveva già allenato e conosceva le sue potenzialità. E si sa, quando un calciatore sente la fiducia di un allenatore tira fuori il suo massimo potenziale. Nella vittoria per 1-0 con la Fiorentina, lo stesso Shomurodov ha servito il secondo assist consecutivo del suo campionato, dopo quello per Matias Soulé contro l’Inter. Una spizzata fondamentale, che ha liberato la strada per il colpo di testa vincente di Artem Dovbyk. Il 29enne continua a dimostrarsi il vero jolly della Roma, in un finale d’annata in cui sta incidendo con costanza.
Roma, Shomurodov scrive il suo futuro
I numeri e le giocate di Shomurodov assumono ancor più valore se si pensa che, a gennaio, era destinato a lasciare la Capitale. Il numero 14 sembrava essere ad un passo dal Venezia, per sostituire un Joel Pohjanpalo partito in direzione Palermo. Claudio Ranieri si è opposto alla cessione del suo pupillo, del suo bomber di scorta. Mai decisione fu più giusta. Considerando solo le partite disputate nel 2025, l’ex Genoa ha messo a referto 5 gol e 4 assist, aiutando la Roma in momenti delicati. Il ragazzo nato a Jarkurgan vuole concludere in bellezza una stagione che lo ha incoronato come protagonista, dimostrando di poter rimanere a lungo tra le fila della Lupa.