Il posticipo domenicale della ventiquattresima giornata di Serie A ha visto il Napoli pareggiare 1-1 con l’Udinese al termine di un match molto complicato per la formazione di Antonio Conte. I partenopei falliscono dunque l’appuntamento con la vittoria per la seconda volta consecutiva dopo il medesimo risultato ottenuto contro la Roma, allungando momentaneamente solo a quattro punti il vantaggio sull’Inter, di scena domani con la Fiorentina. Ottimo punto invece per i bianconeri di Runjaic, che disputano una partita di altissimo livello meritando di uscire imbattuti dal Maradona.
Napoli-Udinese, il racconto del match
Comincia su ritmi alti la sfida tra Napoli ed Udinese, con le due formazioni ad affrontarsi a viso aperto e gli ospiti coraggiosi nella pressione in avanti. Il primo squillo del match è proprio di marca bianconera, con Thauvin che sugli sviluppi di un calcio d’angolo scalda subito i guantoni di Meret. La risposta dei padroni di casa è nel mancino di Politano, che trova però pronto Sava. La gara continua a regalare emozioni con Lucca prima e Bijol poi che sfiorano il vantaggio.
I più pericolosi per il Napoli restano Politano e McTominay, che dopo aver fallito un’ottima chance a testa confezionano la rete dell’1-0 al 37′. Sul corner battuto dal numero 21 è il centrocampista scozzese a svettare più in alto di tutti e battere il portiere avversario. Neanche il tempo di esultare che l’Udinese reagisce e sfruttando un errore di Juan Jesus e Mazzocchi trova il pareggio. Il difensore brasiliano anticipa malamente Meret e serve il numero 30 che per evitare la rimessa laterale regala palla ai bianconeri, che sfruttano il dono e con Ekkelenkamp firmano l’1-1.
Nella ripresa invece i ritmi si abbassano e le tante occasioni da gol dei primi 45 minuti lasciano spazio ad una gara molto più chiusa. L’Udinese si dimostra molto compatta ed il Napoli non riesce praticamente mai ad impensierire Sava, creando un unico presupposto con il solito McTominay che dopo un rimpallo calcia dal limite dell’area non trovando di poco lo specchio della porta. Nel finale c’è tempo anche per l’esordio con i partenopei di Okafor, che però non cambia le sorti del risultato.