La Roma sta cercando di rimettersi in carreggiata per il 2025, con l’obiettivo di trasformare le difficoltà iniziali in un nuovo slancio, forte del sostegno dei suoi tifosi. L’arrivo di Claudio Ranieri ha segnato un punto di svolta, portando diverse vittorie all’Olimpico e riaccendendo l’entusiasmo del pubblico. Tuttavia, il grande ostacolo rimane il rendimento in trasferta: la squadra non è ancora riuscita a ottenere una vittoria fuori casa in questa stagione, un problema che pesa e che dovrà essere affrontato nei prossimi appuntamenti chiave.
La Roma è chiamata a due sfide fondamentali: domenica 29 dicembre, i giallorossi saranno ospiti del Milan a San Siro per un big match di vitale importanza. Solo pochi giorni dopo, il 5 gennaio, arriverà uno degli appuntamenti più attesi della stagione, il derby con la Lazio, che aprirà il nuovo anno. Entrambe le partite rappresentano un test cruciale per misurare la reale capacità della squadra di invertire la rotta e dimostrare che la cura Ranieri può funzionare anche lontano dall’Olimpico.
Entusiasmo alle stelle
Per cementare il legame tra squadra e tifosi in vista di questi appuntamenti, la società ha deciso di organizzare un allenamento a porte aperte il 1° gennaio al Tre Fontane. Da oggi, venerdì 27 dicembre, è stata aperta la possibilità di prenotare gratuitamente il proprio posto, e l’entusiasmo dei tifosi non si è fatto attendere.
Boom di richieste e sito in tilt
L’annuncio dell’evento ha scatenato una risposta immediata e travolgente. Il sito ufficiale della Roma è andato in down pochi minuti dopo l’apertura delle prenotazioni, a causa dell’altissimo numero di accessi contemporanei da parte dei tifosi desiderosi di assicurarsi un posto. Dopo un momentaneo blocco, il sistema è stato ripristinato e il club ha registrato il tutto esaurito (con code fino a 11 mila utenti) in meno di due ore.
Da sottolineare che i bambini nati a partire dal 1° gennaio 2019 potranno accedere all’impianto senza necessità di prenotazione, un gesto che conferma l’attenzione del club verso le famiglie e le nuove generazioni di tifosi.