Occhi della capitale ovviamente concentrati su ciò che accade ogni giorno nell’ambiente Roma, ancora di più adesso che la squadra sta vivendo settimane serene e felici, dopo mesi di buio totale nella seconda parte del 2024. In giro per l’Europa però accadono cose, dalla felicità dei Friedkin anche per Everton e Cannes ad ex giallorossi che stanno facendo più o meno bene nelle nuove avventure intraprese. Uno su cui vogliamo soffermarci brevemente è Sardar Azmoun, un meteora che ha comunque lasciato un ricordo simpatico nella capitale.
Una carriera costruitasi in Russia, tra Rostov, Rubin Kazan e soprattutto Zenit San Pietroburgo, dove ha mostrato le migliori cose, prima del salto in Germania al Bayer Leverkusen. Dopo la parentesi in prestito alla Roma, nessuno ha voluto credere in lui in Europa, e allora ecco l’opportunità in Oriente, che sta portando frutti inaspettati: Paulo Sousa ha creduto in lui, volendolo fermamente nello Shabab Al-Ahli, con l’iraniano che sta rispondendo con 21 gol e 6 assist in 24 partite disputate.
Soprattutto grazie a lui, la sua squadra è prima in campionato senza aver ancora rimediato alcuna sconfitta, i tifosi lo amano alla follia e gli sceicchi sono pronti a ricoprirlo di soldi: in estate ha firmato un triennale da 4 milioni a stagione (ne guadagnava 1,7 a Roma) ma si parla già di un rinnovo che tocchi i 6 milioni per convincerlo a rimanere negli Emirati Uniti, oltre all’apertura di un suo maneggio, vista la passione per i cavalli. Un vero e proprio re a Dubai Azmoun, che si gode la sua nuova vita.
Azmoun a Roma: tra infortuni, simpatia ed un paio di gol
Non più il calcio d’élite ma comunque un esperienza che sta arricchendo l’iraniano quella negli Emirati, in tutti i sensi. Nella stagione scorsa alla Roma un anno particolare per lui, dove non ha di certo lasciato il segno sul campo ma è stato preso molto in simpatia dai tifosi. L’impegno quando impiegato non è mai mancato, e si è tradotto in 3 gol e 3 assist nelle 29 apparizioni concessegli, anche se in continui piccoli infortuni ne hanno limitato l’utilizzo che poteva avere alle spalle di Lukaku. Ora se Azmoun se lo gode Paulo Sousa, due ex “italiani” alla conquista di Dubai.