Gennaio ricoprirà una grande importanza per le prospettive stagionali della Roma. La prima uscita ha dato sensazioni molto positive, soprattutto trattandosi di un derby, la cui vittoria potrebbe moltiplicare la fiducia e le energie giallorosse in vista dei prossimi impegni. Il primo di questi sarà quello contro il Bologna, nel quale bisognerà cercare la terza vittoria nelle ultime quattro sfide per continuare a rincorrere le posizioni che possono garantire l’Europa. Chi non è andato a segno con la Lazio è Artem Dovbyk – con i giallorossi sempre alla ricerca di un suo vice – ma l’attaccante ucraino si è reso protagonista di una partita di buona sostanza.
Fino a questo momento sono stati cinque i gol in campionato, l’ultimo contro il Parma, con un rendimento sicuramente al di sotto di quelle che potevano essere le aspettative più rosee al momento dell’acquisto. L’ambientamento in un campionato difficile e tattico come quello italiano, sommato alle grandi difficoltà avute dalla Roma non lo hanno di certo aiutato, così come anche qualche guaio fisico al ginocchio. Nelle ultime uscite Dovbyk ha mostrato però di essere in crescita, lavorando meglio per la squadra anche spalle alla porta ed entrando maggiormente nel vivo del gioco.
Girone di ritorno con nuove aspettative
La dimostrazione di come l’ex Girona stia dando un maggiore contributo a questa Roma è rappresentata dagli assist, che sono stati due nelle ultime tre partite, di cui quello contro il Milan con una sponda di tacco di pregevolissima fattura e da attaccante che dimostra di avere anche sensibilità nel tocco di palla. Anche l’intesa con Dybala è sembrata molto migliorata, complice anche una condizione fisica e mentale ottimale del fuoriclasse argentino.
Con una mente più libera visto anche il buon periodo che sta attraversando la Roma, adesso Ranieri attende con costanza i gol di Dovbyk. Con il Bologna sarà l’occasione di incrementare il proprio bottino e tornare ad incidere all’interno dell’area di rigore, dove ha dimostrato, soprattutto in Liga ma anche a tratti in Italia, di poter fare la voce grossa per fisicità e capacità di attaccare gli ultimi sedici metri. Visto l’investimento fatto è comunque lecito attendersi di più in zona realizzativa che permetta di trascinare la squadra e respingere tutte le critiche nel girone di ritorno, contando sulla piena fiducia del proprio tecnico.