Tante ombre hanno accompagnato la Roma nell’avvicinamento alla trasferta di Monza, che arriva dopo una sconfitta contro l’Elfsborg che sembra aver cancellato quell’alone di positività che si stava pian piano facendo largo dopo il De Rossi gate. Le stesse convocazione hanno regalato subito una brutta notizia, con un Dybala di cristallo costretto all’ennesimo forfait dopo un fastidio sentito nell’ultimo allenamento prima della partenza. Niente di particolarmente grave, ma un altro acciacco che crea problemi.
Sono ben 33 le partite saltate dalla Joya da quando veste la maglia giallorossa, e l’unica buona notizia derivante da questo stop è la non convocazione per le gare con l’Argentina, cosa che gli sarà due settimane piene per lavorare a Trigoria e recuperare a pieno. La sua mancanza però si è fatto sentire quando non c’era lui ad illuminare la serata, e le gare contro Venezia ed Elfsborg, nonché il secondo tempo con il Bilbao, lo hanno dimostrato.
Un timido raggio di sole è il ritorno in lista di Zalewski, con la situazione che si è rasserenata dopo l’esclusione dal gruppo squadra per il mancato trasferimento al Galatasaray. Con la Roma ora potranno essere intavolati i discorsi per un rinnovo di contratto, per un giocatore che, visto anche l’infortunio di Saelemaekers, può rivelarsi utile per Juric. Il presente per è il Monza di Nesta, contro il quale i giallorossi hanno un solo risultato.
Chi al posto di Dybala?
Sarebbe dovuto partire titolare, non fosse stato per quest’intoppo, e dunque chi al posto di Dybala? La risposta è semplice e porta a Lorenzo Pellegrini, che ha finalmente dato segnali di vita nella mezz’ora giocata in Svezia. L’obbiettivo è riprendersi l’amore della piazza e trascinare da capitano la squadra. Il ballottaggio semmai è tra un Baldanzi pimpante ma bisognoso forse di rifiatare, ed un Soulé più che mai spento. Juric sembra orientato a voler dare una nuova chance all’argentino.