Federico Chiesa, oggi al Liverpool, non ha vissuto una stagione da protagonista in Premier League. Pochi minuti, prestazioni intermittenti e un ruolo sempre più marginale nel progetto dei Reds hanno alimentato le voci su un possibile ritorno in Italia. A confermare il momento di riflessione ci ha pensato lo stesso Chiesa, in un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport:
“Di un mio ritorno in Italia se ne parlerà tanto quest’estate.”
Parole che sanno di apertura, ma anche di voglia di riscatto. Dopo le luci della Juventus e le ombre inglesi, Chiesa vuole tornare centrale nel calcio italiano, e la Roma è tra le squadre più attente alla sua situazione.
La Roma studia l’assalto: Gasperini lo vuole per il suo 3-4-2-1
Nel silenzio operoso di Trigoria, qualcosa si muove. Dopo l’annuncio ufficiale dell’ingaggio di Gian Piero Gasperini come nuovo allenatore, la Roma ha cominciato a delineare con precisione i primi tasselli della prossima stagione. E tra le priorità sul tavolo di Ghisolfi e del nuovo staff tecnico, c’è un nome che ritorna con insistenza: quello di Federico Chiesa.
L’esterno azzurro non è un nome qualsiasi. Per Gasperini, rappresenterebbe una pedina fondamentale nello scacchiere del suo ormai collaudato 3-4-2-1, un sistema di gioco che richiede esterni rapidi, imprevedibili e capaci di attaccare lo spazio con aggressività. Chiesa, in questo senso, ha tutto ciò che serve per incarnare la Roma che verrà: ha fame, ha qualità, ha l’urgenza di rimettersi al centro del palcoscenico.
Nonostante le difficoltà vissute al Liverpool, il figlio d’arte resta uno dei pochi profili italiani in grado di accendere una partita con una giocata improvvisa, di rompere le difese con un’accelerazione o un dribbling secco. In un reparto offensivo che ha spesso faticato a trovare continuità, la sua presenza accanto a Dybala potrebbe fare davvero la differenza.
Gasperini conosce bene l’importanza di avere giocatori duttili e devastanti in campo aperto. Chiesa può partire largo ma accentrarsi, tagliare alle spalle dei difensori, oppure dialogare con le mezzepunte. Non è un’ala statica: è un’arma totale. E in una squadra che punta a tornare protagonista in Serie A e in Europa, l’acquisto di un profilo come il suo sarebbe un messaggio chiaro, diretto, ambizioso.
A Trigoria si valuta anche la sostenibilità dell’operazione: ingaggio, formula, tempistiche. Ma la sensazione è che la Roma sia pronta a provarci, e che Gasperini abbia già dato il suo benestare tecnico. Perché, come spesso accade, i grandi cicli iniziano con grandi giocatori. E Chiesa, oggi più che mai, potrebbe essere proprio quel tipo di acquisto: uno di quelli che cambiano il volto di una stagione prima ancora che inizi.
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Napoli, Milan e Lazio: concorrenza agguerrita per l’azzurro
Federico Chiesa non è soltanto un obiettivo della Roma. Attorno al talento azzurro si sta scatenando un vero e proprio derby di mercato, con Napoli, Milan e Lazio pronte a inserirsi con decisione nella corsa all’esterno offensivo.
A Napoli, l’arrivo di Antonio Conte appena un anno fa ha scosso l’ambiente, lo scudetto appena conquistato ha finalizzato un rapporto duraturo. Il tecnico salentino vuole continuare a far crescere il progetto tecnico partenopeo ripartendo da giocatori italiani di spessore e personalità. Chiesa, con la sua grinta e il suo istinto da finalizzatore, incarna perfettamente lo spirito che Conte intende riportare al “Maradona”. Secondo quanto riportato da Sportitalia, i contatti tra le parti sarebbero già avviati, e il feeling tra l’ex Juve e l’allenatore pugliese potrebbe rappresentare la chiave per sbloccare la trattativa.
Anche il Milan osserva da vicino l’evolversi della situazione. Il nuovo corso rossonero affidato a Massimiliano Allegri, tecnico che ha già avuto Chiesa ai tempi della Juventus, potrebbe risultare decisivo. Tra i due c’è stima reciproca, e il tecnico livornese potrebbe convincerlo a scegliere la sponda rossonera puntando su un progetto tecnico centrato su giovani di qualità e rilancio di talenti. La Champions League mancherà, ma l’appeal del Milan resta alto, soprattutto per un giocatore che vuole sentirsi centrale nel nuovo corso.
Poi c’è la Lazio, outsider solo sulla carta. Già lo scorso anno il club biancoceleste aveva provato un timido approccio per portarlo nella Capitale, sponda opposta. Ora l’interesse è tornato concreto. Maurizio Sarri lo vede come l’esterno perfetto per il suo 4-3-3, e sarebbe disposto a sacrificare qualche pedina per agevolare l’operazione. Il problema principale, tuttavia, resta la mancata qualificazione alle coppe europee, un fattore che pesa nella valutazione finale del giocatore, desideroso di misurarsi su palcoscenici internazionali.
La concorrenza, insomma, è agguerrita. Ma è anche la conferma che Chiesa, nonostante l’annata opaca in Premier League, continua a essere considerato uno dei talenti più puri del calcio italiano. Toccherà a lui scegliere la destinazione più giusta per ritrovare sé stesso. E a Roma – sponda giallorossa – sperano di riuscire a convincerlo con la forza del progetto Gasperini.
Roma in prima linea: serve velocità e visione
La Roma lo sa: Federico Chiesa è un’occasione da non lasciarsi sfuggire. Nonostante la concorrenza sia agguerrita e il mercato appena agli inizi, a Trigoria si respira la sensazione che stavolta si possa fare sul serio. L’arrivo di Gian Piero Gasperini ha portato con sé non solo nuove idee tattiche, ma anche un cambio di mentalità. E in questo contesto, Chiesa rappresenterebbe il profilo perfetto per accelerare la transizione verso una squadra più verticale, rapida e imprevedibile.
Con il suo 3-4-2-1 dinamico, Gasperini ha bisogno di esterni offensivi capaci di strappare, attaccare lo spazio e saltare l’uomo. Chiesa, in questo senso, non è solo un rinforzo, ma una pedina potenzialmente chiave nello scacchiere tattico del tecnico. Un elemento che può fare la differenza tra una stagione di assestamento e una campagna all’altezza delle ambizioni giallorosse.
Ma per arrivare a lui serviranno due cose: velocità e visione strategica. Velocità, perché il rischio che altri club chiudano prima è concreto. Visione, perché il giocatore non andrà semplicemente convinto con un’offerta economica: vorrà capire il progetto, il ruolo che avrà, la centralità tecnica ed emotiva che la Roma gli garantirà. In passato, il club ha già perso treni importanti per eccessiva attesa. Questa volta, però, sembra esserci una consapevolezza diversa.
Le prime indiscrezioni parlano di contatti tra Ghisolfi e l’entourage del calciatore, pronti a sondare la disponibilità a un ritorno in Serie A e a intavolare una trattativa con il Liverpool, che avrebbe già aperto alla cessione. I giallorossi, per abbassare le pretese, potrebbero inserire una contropartita tecnica o strutturare un’operazione in prestito con diritto di riscatto, magari condizionato.
La Roma, oggi più che mai, deve decidere se limitarsi a essere spettatrice o giocare da protagonista nel mercato estivo. La scelta di Gasperini dimostra ambizione. L’assalto a Chiesa potrebbe esserne la naturale conseguenza.