Friedkin, la paura delle spie a Trigoria: la security della Roma si è appoggiata ad Equalize

Un anno fa, i Friedkin avevano paura di essere spiati a Trigoria: per questo motivo, l'allora security della Roma si è affidata alla società di hacker Equalize

Redazione Solo la Roma
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Dan e Ryan Friedkin

La Roma sta vivendo uno dei momenti più complicati delle sue ultime stagioni. Se in campo non arrivano le prestazioni – con la classifica che recita 12° posto ed un Ivan Juric che ora rischia il posto – fuori dal rettangolo verde sono diverse le situazioni spinose, che continuano ad emergere. Una di queste riguarda un fatto di un anno fa, più nello specifico dell’aprile 2023.

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In quel periodo, la famiglia Friedkin aveva dato il via ad una vera e propria rifondazione dell’organigramma societario giallorosso. Dan e Ryan avevano il timore che il club venisse spiato in quel di Trigoria, attraverso l’utilizzo delle cosiddette cimici spia. Per questo motivo, come sottolineato da La Repubblica, la proprietà americana era stata imbeccata dalla Equalize, una società amministrativa con a capo l’ex poliziotto Carmine Gallo, finita nell’indagine sul dossieraggio aperta dalla procura di Milano.

In una delle intercettazioni viene reso noto come Angelo Ruocco, allora il security manager della Roma, abbia chiesto alla Equalize di effettuare delle bonifiche a Trigoria e negli uffici della sede della Lupa. Il valore del servizio era di circa 3 milioni di euro, cifra non da poco. Lo stesso Gallo aveva spiegato che gli allora incaricati alla sicurezza capitolini avevano ricevuto precisa richiesta di procedere con la bonifica dai Friedkin. Dopo la chiamata con Gallo, lo stesso Ruocco ha abbandonato il suo incarico.

Friedkin, proprietari della Roma
Friedkin, proprietari della Roma

Roma, regna il caos

Il caso delle cimici a Trigoria è solo l’ultima vicenda intricata nell’ambiente Roma. I giallorossi hanno messo a referto un inizio di annata da dimenticare, tra prestazioni poco convincenti e risultati che stentano ad arrivare. La tifoseria è in continua protesta, con lo stadio Olimpico che domani 31 ottobre potrebbe essere disertato in vista della gara con il Torino.

I Friedkin, inoltre, sono ancora in cerca del CEO che tanto manca nella dirigenza. Lina Souloukou si è dimessa lo scorso settembre ma non è stata ancora rimpiazzata. Dan e Ryan starebbero valutando diversi profili, a cominciare da Alessandro Antonello dell’Inter. Rimane viva l’ipotesi Giovanni Carnevali del Sassuolo, mentre sullo sfondo risulterebbe esserci anche l’idea del ritorno nella Capitale di Claudio Fenucci.

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