Il recupero della nona giornata di Serie A ha assegnato tre punti importanti nella corsa all’Europa, con il Bologna che batte 2-1 il Milan in rimonta. Le rete di Leao illude i rossoneri, che però nella ripresa si fanno prima riprendere e poi superare dalle reti di Castro e Ndoye. Seconda sconfitta consecutiva per la formazione di Conceicao, che resta così ad otto punti dal quarto posto. Bel balzo in avanti invece dei felsinei, che si portano al sesto posto a tre lunghezze dalla Lazio e cinque dalla Juventus.
Bologna-Milan, il racconto del match
Sfida che inizia su buono ritmi, con subito un’occasione da una parte e dall’altra, prima con Gimenez che calcia alto da ottima posizione e pochi istati dopo dalla parte opposta con Thiaw che sul cross basso di Dominguez rischia il secondo autogol consecutivo. Con il passare dei minuti però la verve offensiva sia del Milan sia del Bologna diminuisce, lasciando spazio ad un match molto intenso ma sicuramente ruvido caratterizzato da tanti contatti fallosi.
Sul calare del primo tempo però sono gli ospiti a portarsi in vantaggio con Leao, che è bravo ad approfittare di una disattenzione del Bologna. Sul lancio di Maignan infatti la spizzata di Gimenez finisce sui piedi dell’esterno portoghese, che salta Skorupski e deposita in fondo al sacco. Al rientro dagli spogliatoi la ripresa si apre con il botto e con la formazione di Italiano che al 48′ riesce subito a trovare la rete dell’1-1 sugli sviluppi di un calcio di punizione.
Cross di Ferguson, colpo di testa di De Silvestri che carambola su Fabbian e arriva sui piedi di Castro che batte Maignan da pochi metri. Verso la metà del secondo tempo è il Milan a costruirsi la grande occasione per il nuovo vantaggio, ma Musah dopo un bel guizzo in area trova la decisiva opposizione di Skorupski. All’81’ invece è il Bologna ad avere una clamorosa palla gol, con Casale che sul calcio d’angolo di Miranda colpisce di testa trovando il palo, mentre sulla respinta Cambiaghi calcia alto.
Pochi minuti più tardi però il Bologna riesce a ribaltare la gara sull’asse Cambiaghi-Ndoye. Il neo entrato crossa dalla sinistra e coglie completamente impreparato Pavlovic, che si fa prendere alle spalle dall’esterno svizzero, che da due passi infila Maignan e sigla il 2-1. Nel finale il Milan non riesce ad organizzare una reazione e neanche i cinque minuti di recupero servono ad evitare la sconfitta.