Il destino di Ivan Juric sulla panchina della Roma è appeso a un filo. Nel giorno in cui tutti i tifosi romanisti aspettavamo il comunicato del suo esonero, i Friedkin hanno deciso di prendere altro tempo. Dunque, l’allenatore croato guiderà la squadra anche nel match del turno infrasettimanale con il Torino, sua ex squadra. Con un nuovo risultato negativo contro i granata sembrerebbe difficile immaginare che gli venga concessa ulteriore fiducia.
Il dato sulla media punti
Juric è stato incapace di imprimere la tanto attesa volta e la squadra sembra ormai essere contro di lui, come testimoniato anche dallo scontro con i senatori. Il tecnico croato era stato accolto con scetticismo dalla tifoseria e i risultati sicuramente non stanno aiutando. In 8 partite con il nuovo allenatore, la Roma ha collezionato 3 vittorie (con Udinese, Venezia e Dinamo Kiev), 2 pareggi (con Athletic Club e Monza) e 3 sconfitte (Elfsborg, Inter e Fiorentina).
Un bilancio estremamente negativo, che ci consegna una media di 1.38 punti a partita. Al netto del numero ridotto di gare disputate, Juric si posiziona all’ultimo nel confronto con gli allenatori degli ultimi 11 anni: Rudi Garcia, Spalletti, Di Francesco, Ranieri, Fonseca, Mourinho e De Rossi. Questo il bilancio:
- Rudi Garcia (2014-2016): 1.84
- Luciano Spalletti (2016-2017): 2.15
- Eusebio Di Francesco: 1.79
- Claudio Ranieri (2019): 1.83
- Paulo Fonseca (2019-2021): 1.76
- José Mourinho (2021-2024): 1.70
- Daniele De Rossi (2024). 1.70
- Ivan Juric (2024-): 1.38
Le alternative
Come riportato da Il Tempo, i proprietari della Roma hanno consultato i vari dirigenti e consulenti per capire come risolvere la questione panchina, optando per ulteriori riflessioni. Su Juric è stata mantenuta una posizione attendista, ma non è filtrata alcun tipo di conferma per lui da Trigoria.
La prima alternativa è il ritorno di De Rossi, ancora sotto contratto con il club giallorosso fino al 30 giugno 2027, in virtù del rinnovo firmato ad inizio estate. Nel caso in cui venisse richiamato, il tecnico si troverebbe a un bivio: tornare in panchina o rifiutare e presentare le dimissioni, rinunciando allo stipendio. Tra le possibile alternative, sono emersi i profili di Terzic, Allegri, Ranieri, Mancini.