Marash Kumbulla sta trovando fiducia e continuità in Spagna con la maglia dell’Espanyol. Intervistati ai microfoni del Corriere dello Sport, il centrale albanese ha raccontato della sfortunata esperienza alla Roma: “I tifosi semplicemente non mi ricordano come calciatore. Dà un po’ fastidio ricevere critiche dure. In Italia per un anno e mezzo non ho più espresso il mio potenziale. Ma ho sufficiente autostima per andare avanti. Se ti fossilizzi su un errore non puoi fare questo mestiere. Sapevo che prima o poi sarei tornato. Ora sto anche meglio rispetto a quando mi acquistò la Roma, perché ho acquisito più esperienza e maturità“.
Sul perché non sia andata bene negli ultimi anni: “Penso che la spiegazione sia semplice: io sono un giocatore che ha bisogno di essere al top fisicamente. Dopo la rottura del crociato tanti miei colleghi hanno impiegato qualche mese prima di tornare a buoni livelli. Purtroppo nei sei mesi con il Sassuolo, anzi da febbraio, venivo dall’infortunio e non sono riuscito ad esprimermi al massimo. Mi è dispiaciuto“.
Kumbulla ha poi ricordato il momento migliore e il peggiore con la Roma: “Il ricordo più bello è il gol alla Real Sociedad, in Europa League. Il più brutto l’espulsione contro il Sassuolo. Quel calcio a Berardi è stato un gesto istintivo del quale mi sono pentito immediatamente. Già in tempo reale. Purtroppo era troppo tardi per tornare indietro e quell’episodio ci è costato la partita“.
Kumbulla: “Futuro? Boh, non ci penso”
Kumbulla sta impressionando in Spagna in questa stagione, tanto che in molti lo definiscono il migliore nel suo nella Liga: “Ma siamo all’inizio. Sicuramente mi sento bene e sto giocando bene. Sto trovando continuità, che è la cosa più importante per un atleta. Spero di continuare così“.
Sul perché abbia scelto l’Espanyol: “Mi hanno cercato, sia l’allenatore sia i dirigenti, e mi hanno fatto sentire importante. Nessuno ti può garantire il posto fisso ma ho percepito che la società aveva fiducia in me. Ed era vero. Mi ha aiutato anche essere arrivato pronto, perché avevo fatto una buona preparazione con la Roma“.
Kumbulla si trova in prestito all’Espanyol ha risposto così alla domanda sul suo futuro: “Boh. È la verità. Il fatto è che non ci penso. Sto qui e voglio contribuire alla salvezza dell’Espanyol. Ho anche la nazionale albanese a cui pensare. Alla fine della stagione vedremo cosa è meglio fare“.