Claudio Ranieri è pronto a intervenire con decisione per dare una scossa alla stagione della Roma, cercando di rilanciare una squadra in difficoltà attraverso modifiche tattiche e un nuovo approccio. La trasferta di domenica contro il Napoli, guidato da Antonio Conte, rappresenta un test fondamentale per il tecnico romano.
Uno dei temi chiave del confronto con il Napoli sarà il duello tra Romelu Lukaku e Artem Dovbyk, passato e presente dell’attacco giallorosso, i quali destini si sono incrociati direttamente nell’ultima finestra di calciomercato.
Il retroscena di mercato
Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, c’è stato un momento in cui Dovbyk in estate era più vicino al Napoli che alla Roma. Il centravanti ucraino piaceva molto al direttore sportivo dei partenopei, Giovanni Manna, che lo vedeva come una delle opzioni concrete per il post Osimhen. La richiesta del Girona era di 40 milioni di euro, mentre gli azzurri sarebbe stati pronti a offrirne 35.
La situazione è cambiata con l’arrivo di Antonio Conte, che ha da subito espresso la sua preferenza per Lukaku, rientrato al Chelsea proprio dopo il prestito alla Roma. Con l’avanzare delle settimane, il prezzo di Dovbyk invece è sceso leggermente e, con il Napoli sul belga, il club giallorosso è entrato in scena, convincendo il Girona a liberarlo con un’offerta da 30,5 milioni di euro più 5,5 di bonus e il 10% sulla futura rivendita.
I numeri di Dovbyk e Lukaku
Dovbyk a messo a segno 6 gol (4 in campionato e 2 in Europa League) in 15 presenze, dimostrando di essere un elemento fondamentale per la Roma, nonostante un recente fastidio al ginocchio che ne ha limitato le qualità. Ranieri che sta lavorando per ottimizzare il supporto che la squadra fornisce al centravanti e sfruttare le sue caratteristiche in profondità.
Dall’altro lato, Lukaku non ha ancora convinto del tutto i tifosi partenopei. Il belga ha segnato solo 4 reti in 11 presenze stagionali, un rendimento lontano da quello che ci si aspetta da un giocatore del suo calibro. Il match al “Maradona” sarà quindi un’occasione per entrambi di dimostrare il proprio valore e influire sul destino delle rispettive squadre.