Arriva al termine il 2024, un anno che, dopo varie peripezie, verrà chiuso da un Ranieri giunto per la terza volta in soccorso della “sua” Roma. Un mese e mezzo circa di lavoro nel quale il tecnico di Testaccio, tra fisiologici alti e bassi dopo i disastri precedenti, ha riportato una parvenza di stabilità sia nel club che nella squadra. Ora un 2025 che, piano piano, dovrà essere di rivoluzione per i giallorossi, tanto in campo, con un calciomercato importante e i rinnovi di Svilar e Pisilli da impostare, quanto a livello di organico interno.
Di queste settimane nella capitale e degli obbiettivi per questa seconda parte di stagione, ha parlato lo stesso Ranieri al sito arabo Koora: “Voglio raggiungere qualcosa di buono in questa stagione e fare di tutto per proprietà, giocatori e tifosi. Arrivare in Europa mi farebbe felice, ma adesso non siamo in una buona posizione e dobbiamo lavorare. Dan Friedkin mi ha detto questo: ‘Claudio quest’anno sei l’allenatore, ma l’anno prossimo sarai l’uomo che può spiegare tutto e guardare tutto’. Sono felice in questo momento”.
“Ho detto ai miei giocatori di aiutarmi”
Molto chiaro dunque quel sarà il ruolo di Ranieri in futuro, che ha poi spiegato l’approccio che ha avuto appena tornato sulla panchina giallorossa: “Ogni situazione può essere una grande sfida, a volte arrivi a campionato già iniziato e devi gestire come ora. Non ho partite amichevoli per conoscere meglio i miei ragazzi, ed è dunque difficile scegliere, fare un cambio in partita e trovare la soluzione giusta. Per questo ho detto hai miei giocatori ‘aiutatemi perché io sono da solo e devo capire 26 persone‘”.
E ancora: “In una squadra ogni giocatore deve aiutare il compagno, solo così si può fare qualcosa di buono. Possiamo anche perdere, per me non è importante. Ma voglio vedere la mia squadra lottare fino alla fine della partita, poi analizzeremo cosa abbiamo sbagliato e cosa abbiamo fatto bene. A Roma sono il quarto allenatore in un anno, ci sono state situazioni e sistemi di gioco diversi, ma va bene così. L’importante è il lavoro, capire e migliorare”.
Un’ultima chiosa, vista la sede in cui Ranieri era chiamato a parlare, sullo sviluppo del calcio in Arabia: “C’è stato un cambiamento nella mentalità, sono arrivati tanti buoni giocatori e ora è importante capire come si svilupperà la situazione. Cristiano Ronaldo ha fatto pubblicità, poi sono arrivati altri ottimi giocatori e allenatori. Adesso l’importante è migliorare”.