Immaginare un inizio di stagione cosƬ complicato per la Roma era onestamente impossibile. Dopo un mercato tutto sommato giovane, di prospettiva, escluso Hummels, da più di 100 milioni, sembrava lāanno buono per riabbracciare la Champions League senza troppi affanni, con qualcuno che si era lanciato nel definirla addirittura lāanti Inter per lo scudetto. La situazione ĆØ ben diversa, più per la gestione del tutto che per una classifica ancora rimediabile. Dopo la vittoria contro il Torino, Juric cerca la seconda di fila, contro un Verona in difficoltĆ palese.
In terra veneta la Roma spera di ritrovare il proprio capitano, spento tanto nel gioco quanto nello sguardo di chi sembra non riuscire più a reggere i fischi roboanti dellāOlimpico ogni qualvolta calca il terreno di gioco. Tra acciacchi vari e prestazioni opache, Lorenzo Pellegrini ĆØ lāimmagine di una squadra che fatica a trovare fiducia e continuitĆ , e lāauspicio ĆØ che a Verona qualcosa possa cambiare. La sfida del Bentegodi sa di ora o mai più, per cominciare a ricucire un rapporto con una tifoseria che non gli perdona più nulla.
Zero tra gol e assist: ma cāĆØ un precedente che dĆ speranza
Sono anche i numeri a fotografare il grande momento di difficoltĆ dellāex Sassuolo: zero tra gol e assist, statistiche che non hanno senso per un giocatore come lui. Lāultima rete risale al rigore di metĆ maggio realizzato contro lāAtalanta, mentre su azione non segna da marzo, nella vittoria contro il Sassuolo. Un assist lo avrebbe messo a referto questāanno contro il Venezia, ma trattasi di un passaggio corto a Cristante che insacca da fuori area un tiro deviato. Anche nel 2020, a questo punto della stagione, era a secco, ma un precedente dĆ speranza: in quellāannata si sbloccò proprio allā11ĀŖ giornata col Bologna, e chissĆ che possa ripetersi a Verona.
Le scelte di Juric
Dopo la panchina contro il Torino, non la prima stagionale, motivata da Juric come scelta tecnica, Pellegrini scalpita, e al Bentegodi si candida per una maglia dal 1ā². Il ballottaggio ĆØ apertissimo tanto con Baldanzi quanto con Pisilli, con il solito Dybala che, seppur probabile titolare, va sempre monitorato e gestito dal punto di vista fisico. Il capitano della Roma ĆØ chiamato a lasciare il segno, per trascinare il club verso lidi più alti e ritrovare un poā di serenitĆ e fiducia nei propri mezzi.