L’ultimo ballo è alle porte. Domenica sera alle 20:45, allo stadio Olimpico Grande Torino, la Roma affronterà il Torino in quella che potrebbe rivelarsi la partita più importante della stagione. Con un occhio rivolto al campo e l’altro sugli schermi, i tifosi giallorossi vivranno una serata ad altissima tensione, sperando in una combinazione di risultati che possa aprire le porte della Champions League dopo sei anni di assenza.
Champions, Europa League o Conference? Tutto ancora possibile
I giallorossi sono attualmente quinti con 66 punti, a una sola lunghezza dalla Juventus, che chiuderà il campionato al Penzo contro il Venezia di Di Francesco. Alle spalle, a -1, c’è la Lazio, attesa dalla sfida interna contro il Lecce. Una classifica cortissima e ancora tutta da scrivere. Con una vittoria e un passo falso dei bianconeri (pareggio o sconfitta), la Roma volerebbe in Champions. Con un pari o una sconfitta, rischierebbe di scivolare in Conference League, se la Lazio vincesse.
Dovbyk in dubbio, Shomurodov pronto a guidare l’attacco
La presenza di Artem Dovbyk resta in forte dubbio. L’attaccante ucraino anche ieri ha svolto lavoro individuale, e lo staff medico giallorosso sta tentando il tutto per tutto per rimetterlo a disposizione. Tra oggi e domani sono previsti test sul campo con un possibile rientro parziale in gruppo. L’obiettivo è farlo almeno salire sul pullman per Torino, seppure da subentrante.
In caso di forfait, spazio a Eldor Shomurodov come riferimento offensivo, affiancato da un ispirato Soulé, ormai perno del reparto avanzato nel 3-5-2 disegnato da Ranieri. Tra i pali ci sarà Svilar, davanti a lui il consolidato terzetto composto da Celik, Mancini e N’Dicka. Sulle fasce, Saelemaekers resta in vantaggio su Rensch a destra, mentre a sinistra confermato Angelino. In mezzo al campo, sicuri del posto Koné e Cristante, mentre si va verso la conferma di Paredes come terzo di centrocampo dopo la buona prova contro il Milan.