Roma, crisi Pellegrini: la tifoseria non ne può più

In casa Roma la tifoseria è stufa di vedere Lorenzo Pellegrini: la possibilità di un addio a fine stagione, infatti, è aumentata con la società che non è certa di rinnovare il contratto del calciatore

Redazione Solo la Roma
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Lorenzo Pellegrini con la maglia della Roma

Ormai è già da diverso tempo che Lorenzo Pellegrini non è più ben visto dalla tifoseria della Roma. Una montagna russa quella di cui è stato protagonista il capitano giallorosso che dalle urla di gioia, per il tacco nel derby contro la Lazio, è passato ai fischi ad ogni pallone toccato. La tifosera, infatti, ne ha abbastanza di un calciatore che, nonostante porti la fascia al braccio, sembra non avere quella cattiveria e quel fuoco che un leader di una piazza come quella capitolina dovrebbe avere. Certo è che non è stato semplice ereditare la fascia da due mostri sacri come Totti e De Rossi, ma nessuno si sarebbe mai aspettato questo epilogo.

L’espulsione con la maglia dell’Italia contro il Belgio è stata l’ulteriore conferma di un pubblico che non ne può più. Infatti ad arrivare sono stati fischi e insulti sui social che recitavano queste parole: “Non solo con la Roma, adesso anche con l’Italia fa i danni”. Insomma una situazione diventata insostenibile ambo le parti e che potrebbe far riflettere Pellegrini a cambiare colori, seppur possa fare male. Ma forse è la soluzione migliore, soprattutto per il numero 7 che non dovrà più sentire fischi nei suoi confronti per ogni pallone toccato.

Pellegrini al bivio: il rinnovo è un miraggio?

In tuta questa situazione già delicata, un altro punto dolente è la questione del rinnovo. Lorenzo Pellegrini, infatti, ha il contratto che scadrà nel giugno del 2026, ma secondo le ultime voci la società non sembrerebbe così convinta a rinnovarglielo. Questo potrebbe aprire una grande voragine e soprattutto una discussione infinita, da qui fino alla fine dell’anno. Dunque per il capitano giallorosso l’alternativa sarebbe quella di andare via, ma bisognerà vedere se ciò non lascerà dissapori oppure, ancora peggio, porterà a delle decisioni drastiche da parte della società.

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