Roma, De Rossi alla ricerca della quadra: l’abbondanza offensiva è un problema?

La Roma continua a non convincere, con De Rossi che è ancora alla ricerca della giusta quadra: nel mentre, però, i dubbi corrono veloci soprattutto in merito ad un reparto offensivo che, forse, è fin troppo abbondante

Lorenzo Gulino
Lorenzo Gulino
Daniele De Rossi, tecnico della Roma

Il pareggio contro il Genoa è l’ennesima prova deludente, almeno in parte, della Roma targata Daniele De Rossi. Un primo tempo incoraggiante che è stato messo in ombra da una seconda parte di gioco dove i giallorossi sono stati irriconoscibili. Un calo drastico che ha portato il Grifone a chiudere la formazione capitolina nella propria metà campo, riuscendo poi a trovare il pareggio nel recupero. Se il cambio modulo sembrava aver funzionato, alla fine dei conti in termini di punti ottenuti il cambio di rotta che ci si aspettava non è arrivato.

Il problema allora dov’è? Sicuramente tra i punti critici di questa Roma è la situazione nella quale De Rossi si ritrova ad ogni giornata: fare scelte importanti. I giallorossi, infatti, soprattutto nel reparto offensivo abbondano di nomi di qualità e questo se da una parte può esser considerato un vantaggio dall’altra, invece, può rappresentare un’arma a doppio taglio. Contro il Genoa a partire dal 1′ sono stati Dovbyk e Dybala, lasciando così in panchina Soulé. Ad aggiungersi sono stati, poi, Pellegrini e Baldanzi che non hanno potuto dare il loro apporto dal 1′ di gioco. Insomma il tecnico romano ha tante soluzioni, ma questo potrebbe essere solamente un elemento di confusione.

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