Roma, De Rossi frena: “Nessuna chiamata dalla Roma”

In casa Roma si fanno sempre più insistenti le voci circa un ritorno di Daniele De Rossi. Sebbene i tifosi spingerebbero per questa opzione, ci ha pensato lo stesso allenatore romano a frenare per il momento la cosa.

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Daniele De Rossi, allenatore della Roma

Sono giorni importanti in casa Roma. Dopo un inizio incoraggiante, l’avventura di Ivan Juric sulla panchina giallorossa non sta proseguendo nel migliore dei modi, con un solo punto nelle ultime tre gare. Dopo la sconfitta contro l’Inter il tecnico croato sente quanto mai la pressione di una piazza sempre più in clima di contestazione, ma anche della presidenza. Infatti, i Friedkin hanno chiesto 6 punti nelle prossime due partite contro la Dinamo Kiev in casa e la Fiorentina al Franchi.

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Se ciò non dovesse avvenire, il cambio in panchina sarà inevitabile. In tal caso, in cima alla lista c’è il ritorno di Daniele De Rossi. Il tecnico cresciuto ad Ostia rappresenta la scelta migliore, essendo già a libro paga del club giallorosso. La piazza comincia a sognare ma a bloccare l’entusiasmo ci ha pensato lo stesso De Rossi.

Infatti, stando a quanto riportato dai colleghi di Leggo, al termine di una partita di padel avrebbe affermato di non aver ricevuto nessuna chiamata dalla Roma. Al momento la concentrazione è rivolta alle due finali che attendono la Roma e Ivan Juric, con la consapevolezza che se le cose non dovessero andare come si spera, il cellulare di Daniele De Rossi potrebbe cominciare a bollire.

De Rossi bis: i numeri sulla panchina giallorossa

Allenatore della Roma dal 16 gennaio 2018, subentrando a José Mourinho, Daniele De Rossi ha subito dato un’identità alla squadra. Nella prima parte sotto la sua gestione la Roma ha messo in mostra un gioco fluido, con tanta qualità, facendo accademia in molte partite. Il simbolo del derossismo è sicuramente la rete di Cristante in Europa League contro il Brighton, arrivata dopo un’azione bellissima cominciata dai piedi Svilar. Con De Rossi la Roma è diventata una vera e propria macchina da goal, realizzando ben 26 reti in 10 partite con 9 marcatori diversi.

L’importanza di De Rossi per Pellegrini

Un’altra cosa importante che è riuscito a fare il tecnico romano è rivitalizzare giocatori ormai con le valigie pronte. Il riferimento va inevitabilmente a Lorenzo Pellegrini. Grande assente nella prima parte di stagione targata Mourinho, con De Rossi in panchina il capitano giallorosso è tornato sui suoi livelli, realizzando 6 goal e 3 assist in 940 minuti giocati.

Il momento di crisi sulla panchina giallorossa

Sul finire della stagione scorsa la Roma è sembrata a corto di energie, complici i soliti infortuni e le tante partite giocate che l’hanno estromessa dalla Champions League. Questa stagione è partita male già a luglio, al di fuori del rettangolo verde. Con i vari battibecchi con Lina Souloukou, passando per l’affaire Dybala a togliere serenità. Al netto anche di alcuni errori di De Rossi, questo clima ha influito e non poco sulle prime uscite poco brillanti della sua Roma. Con l’esonero arrivato il 18 settembre 2024, De Rossi ha lasciato la Roma dopo 30 partite, collezionando 14 vittorie, 9 pareggi, 7 sconfitte e una media punti pari a 1,70.

Ora, augurandoci che la Roma ritrovi la retta via già da giovedì contro la Dinamo Kiev, la piazza giallorossa sogna di riabbracciare presto il suo gladiatore. Sperando che questa volta gli venga dato il meritato tempo per ricostruire la Roma dalle sue macerie.

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