Roma, inaugurata la Quiet Room: lo Stadio Olimpico diventa sempre più accessibile

Redazione Solo la Roma
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Quiet Room, Stadio Olimpico

Nel mezzo della crisi di campo e societaria, la Roma non smette di portare avanti diverse iniziative che possano consentire una completa accessibilità a tutti gli spettatori, anche quelli portatori di disabilità. Dopo la traduzione dell’inno con la LIS ed il servizio di trasporto “Unstoppable” per il trasferimento verso lo stadio dei tifosi che necessitano di carrozzina, la società giallorossa ha deciso di inaugurare anche la Quiet Room, proprio in occasione della partita tra Roma e Torino.

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Ma cosìè questa Quiet Room? Si tratta di una sala, uno spazio allestito ad hoc ed in totale sicurezza per poter permettere ai bambini con autismo di poter godere lo spettacolo giallorosso in tranquillità, senza eventuali stress causati dai rumori esterni e che potrebbero appunto creare del disagio. L’iniziativa è stata inaugurata dall’associazione “ScopriAMO l’Autismo” che va appunto ad ampliare già il vasto servizio del “Superiamo gli Ostacoli” della Roma.

Roma, inaugurata la Quiet Room: il comunicato

La Roma ha dunque pubblicato un comunicato sul proprio sito per l’evento: “In occasione di Roma-Torino del 31 ottobre, il Club e Sport e Salute hanno inaugurato allo Stadio Olimpico la “quiet room” destinata a bimbi con autismo per permettere loro di vedere la partita in uno spazio protetto. La sala allestita da Sport e Salute in Tribuna Monte Mario presenta uno spazio confortevole e accogliente che consentirà ai bambini di seguire la partita in totale sicurezza, vivendo un’esperienza unica e rilassante”.

Il comunicato continua: “Inoltre, come già avvenuto in occasione della partita Roma-Udinese, il Club continuerà a fornire speciali cuffie antirumore alle piccole mascotte con disabilità e iperacusia che entreranno in campo con i calciatori nel corso della stagione. […] Grazie a quest’ultimo progetto avviato con Sport e Salute, l’AS Roma ribadisce in questo modo il suo impegno nel rendere lo Stadio Olimpico sempre più inclusivo”.

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