La stagione volge al termine e a Trigoria si comincia a tracciare una prima linea tra conferme e possibili partenze. Nelle idee della Roma, c’è già una lista di certezze attorno a cui costruire il futuro. Una lista guidata, senza alcun dubbio, da Mile Svilar, protagonista assoluto della difesa giallorossa. Il rinnovo del suo contratto è un tema caldo, ma con un accordo già valido fino al 2027, la società si sente tranquilla.
Le certezze
Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, con Svilar, resteranno anche Mancini e Ndicka, colonne difensive imprescindibili, a meno di offerte irrinunciabili per l’ivoriano, arrivato a parametro zero e potenziale plusvalenza importante.
Confermatissimo il blocco argentino: Dybala, Paredes e Soulé, insieme all’inseparabile Angelino, considerato parte integrante del gruppo per affinità tecnica e personale. Le situazioni da monitorare riguardano un’eventuale offerta per la Joya e l’interesse del Boca Juniors per Paredes. Altra certezza è Manu Koné, punto fermo del centrocampo, anche se il PSG osserva con attenzione. In rampa di lancio anche Baldanzi e Pisilli, su cui la Roma vuole puntare forte per il futuro.
I nodi da sciogliere
Nel gruppo delle valutazioni rientrano invece Pellegrini e Cristante: due bandiere della vecchia guardia, importanti per lo spogliatoio, ma con scenari ancora da definire, specie per il capitano, in scadenza nel 2026. Da chiarire il destino di Saelemaekers (in prestito), Gollini, e della coppia d’attacco Dovbyk-Shomurodov: l’ucraino non ha convinto pienamente, l’uzbeko è apprezzato per spirito di sacrificio, ma potrebbe essere considerato sacrificabile.
In bilico anche gli esterni Rensch (piaciuto solo a tratti) e Celik, attualmente in buona forma e possibile partente in caso di offerta utile. El Shaarawy potrebbe restare come jolly d’esperienza, ma senza un ruolo da protagonista. La Roma del futuro, insomma, prende forma tra fedeltà consolidate, giovani su cui scommettere e profili da cui separarsi per salire un ulteriore gradino.