Mancano poche ore al calcio d’inizio di Roma-Milan. Ai microfoni di Serie A Preview, il doppio ex Fulvio Collovati ha parlato della sfida: “Ho fatto due anni a Roma, ma siamo arrivati terzi. Il Presidente Viola a un certo punto pensava potessimo anche vincere lo Scudetto, ma oggettivamente il Napoli di Maradona e il Milan di Van Basten erano più forti di noi. Ci siamo andati vicini. Ho dei ricordi meravigliosi, quella Roma non era debole. C’erano Conti, Pruzzo, Boniek… era una squadra con i fiocchi, che sapeva difendersi. Ho avuto due anni il Barone Liedholm, lo avevo già avuto al Milan e poi mi ha richiamato alla Roma. Quella Roma giocava a calcio“.
Sulla differenza ambientale tra Roma e Milano: “A Roma la tifoseria si vive con più calore. Non che i tifosi del Milan siano freddi, ma è un fatto caratteriale e di costume. Milano per anni ha visto la sfida con l’Inter e con la Juventus, a Roma la stracittadina con la Lazio è molto importante e si vive con un calore diverso“.
Sulla partita di questa sera: “La Roma deve assolutamente vincere, può ancora arrivare quarta. È una sfida incerta. Il Milan è stato contestato, deve essere pronto a reagire anche se non so fino a che punto. Sarà una partita complicata per entrambe. Di solito li faccio, ma non me la sento di fare pronostici“.
Su Ranieri: “Ha carisma ed è rispettato, l’ho chiamato Santo Ranieri. Pensando alle 19 partite consecutive positive, si potrebbe pensare che poteva essere un anno da scudetto. È rispettato dai giocatori e dall’ambiente giallorosso, dalla società. Quando sei rispettato dai giocatori non ci sono polemiche, accetti la panchina e quando entri dai il massimo“.
Su Bruno Conti: “Lo considero un fratello, l’ho visto piangere per la Roma. Nel 1982 è stato uno dei più forti del Mondiale… Marazico è Marazico“.