Ci si attendeva un ritorno in campo migliore per la Roma Primavera, che aveva concluso il 2024 con una striscia di sette vittorie consecutive. Le prime due sfide del nuovo anno hanno invece fatto registrare altrettante sconfitte. Dopo quella rimediata per 2-1 contro l’Hellas Verona, ne è arrivata un’altra con il medesimo risultato in Coppa Italia con il Lecce. I giovani giallorossi non sono riusciti a gestire l’iniziale vantaggio firmato Bah, facendosi prima raggiungere e poi superare dai salentini, non riuscendo poi a sfruttare la doppia superiorità numerica nel finale, senza trovare la rete che avrebbe portato la sfida ai calci di rigore.
Falsini: “Abbiamo perso riferimenti e coraggio”
Al termine del match, ai microfoni ufficiali del club, si è espresso l’allenatore capitolino Gianluca Falsini: “Abbiamo fatto i primi 20/25 minuti molto bene, poi il Lecce ha iniziato a pressare un po’ più alto e abbiamo perso qualche riferimento, soprattutto in fase di possesso. Abbiamo perso un po’ di coraggio nel giocare la palla e abbiamo iniziato a creare meno. Più che occasioni abbiamo concesso piazzati, e da uno di questi allo scadere del primo tempo abbiamo preso il gol del pareggio”.
Falsini ha poi continuato: “È stata una disattenzione grave, che non puoi permetterti contro squadre più strutturate di noi. Il secondo tempo è stato migliore di quello contro l’Hellas Verona. Questa volta c’è stato l’impegno e una forza mentale diversa, per questo ringrazio i ragazzi. Abbiamo cercato di continuare a giocare nonostante una fisicità nettamente diversa tra noi e loro. Ho visto un passo in avanti ed era quello che avevo chiesto. La stagione è lunga e l’importante è avere tutti i giorni la voglia di migliorarsi“.
Il tecnico della Roma Primavera ha concluso esprimendosi riguardo un possibile problema di fisicità nella formazione giallorossa: “Si e no. Inutile negarlo ma siamo una grande squadra nettamente più giovane delle altre, tolto Levak siamo un po’ piccolini, anche se di notevole qualità. Ho detto ai ragazzi, soprattutto ai 2005 e ai 2006 che il prossimo anno andranno a giocare contro ragazzi che hanno questa struttura fisica, quindi dobbiamo trovare delle soluzioni”.