La sosta per le Nazionali ha preso il via e per la Roma รจ tempo di fondamentali riflessioni. Reduci dalla sconfitta per 3-2 contro il Bologna, i giallorossi hanno toccato lโennesimo punto basso di questo avvio di stagione, che appare come un calvario senza fine. Al termine della partita con i felsinei, i capitolini hanno deciso di esonerare Ivan Juric ed avranno ora il compito di sostituirlo, con un profilo che abbia il carattere di gestire una piazza caotica. Giร , perchรฉ se รจ vero che manca il tecnico, รจ altrettanto lecito ricordare che anche lโorganigramma societario รจ ancora da delineare.
Della situazione delicata che sta vivendo la Lupa ha parlato anche lโex presidentessa del club Rosella Sensi, ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Lโattuale sindaco di Visso ha cominciato il suo intervento soffermandosi sui Friedkin: โLa proprietร ha adottato la via del silenzio sin dallโinizio, pur senza fiatare ha vinto un trofeo e portato la Roma a disputare due finali. Sono imprenditori importanti che hanno risolto problemi finanziari. Quello che mi ha insegnato mio padre, perรฒ, รจ che un presidente deve sempre metterci la faccia, deve agire da ombrello per le critiche e le contestazioni a difesa della squadra e di chi ci lavoraโ.
Sensi ha poi proseguito: โNon conosco la situazione a Trigoria, ma io mi circonderei di professionisti di cui ho fiducia e che conoscono il calcio italiano, da soli non si va da nessuna parte. Io per esempio ho lavorato con Bruno Conti, Daniele Pradรฉ e Cristina Mazzoleni. Totti in dirigenza? In questo momento chiunque conosca la Serie A ed ama la Roma come Francesco puรฒ essere un plus. Servirebbe una figura come lui o similiโ.
Roma, Rosella Sensi: โSe fossi in De Rossi non tornereiโ
Nella lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Rosella Sensi ha analizzato anche le possibili piste per il nuovo allenatore della Roma: โRanieri lโideale? Dovrei conoscere i giocatori e le loro caratteristiche per dare una risposta. Questi aspetti sono fondamentali per capire come agire. Non avrei mandato via De Rossi dopo 4 giornate e con un progetto triennale appena avviato. Daniele diventerร un grande tecnico ma fossi in lui non tornerei in giallorossoโ.
Sensi ha poi concluso rispondendo alle similitudini con la stagione 2004/05, nella quale vennero effettuati ben 4 cambi in panchina: โFu un anno confusionario ma quella era una squadra che arrivรฒ seconda la stagione prima. Dopo Prandelli, che lasciรฒ per motivi familiari, vennero scelti Voeller e Delneri che non riuscirono ad adattarsi in quella Roma. A Cagliari svoltammo per evitare la lotta per la salvezza. Insieme a Vito Scala decidemmo di affidarci a Bruno Conti ed il giorno dopo Baldini presentรฒ le dimissioni. Quella perรฒ era una organico solidoโ.